venerdì 14 ottobre 2011

La piattaforma "modulabile" della Jeep destinata a Mirafiori


La piattaforma che Sergio Marchionne ha deciso di portare a Mirafiori ha origine nell'architettura Compact, base su cui verranno costruiti gran parte dei modelli Fiat/Chrysler. Il pianale ha una funzione strategica, perché è il mezzo con cui si ottengono economie di scala per realizzare differenti modelli (il risparmio è di circa il 35%), pur consentendo di modificare alcuni elementi peculiari: trazione, passo, carreggiata, lunghezza. L'architettura è l'insieme dei sistemi collegati alla piattaforma: sospensioni, sterzo, freni, scarico, climatizzatore, strutture dei sedili, dispositivi di sicurezza. La piattaforma modulabile permette di usare pochi pianali per tante auto: per questo è la nuova frontiera dei costruttori. Sulla base della Ford Focus vengono costruite otto vetture. La Volkswagen produce, sulla stessa architettura, modelli analoghi con marchi differenti. Sulla Compact è nata l'Alfa Romeo Giulietta, con l'impiego di acciaio ad alta resistenza (in oltre il 90% della struttura) e di materiali leggeri (la traversa anteriore che collega le sospensioni è in alluminio; il Multilink posteriore impiega bracci in alluminio, che consentono un risparmio di almeno dieci chili rispetto a un sistema tradizionale). Determinante anche l'uso di componenti termoplastici Xenoy per gli elementi di assorbimento dei paraurti. L'evoluzione di questa «base» è il pianale C-Wide, già usato negli U.S.A. dalla Dodge per una berlina medio-grande che verrà presentata al Salone di Detroit (gennaio 2012). Una vettura marcatamente sportiva, a due volumi, affusolata, più larga e più lunga della Giulietta. Sempre la C-Wide darà origine alla Giulia che, per adattarsi al mercato americano e superare i test di omologazione, dovrà essere ancora più larga. A Mirafiori sarà pronta entro il 2012 la versione Small Wide: idonea a costruire veicoli di segmento B (come una piccola Jeep), potrà adattarsi alla futura Punto e a un suv firmato Fiat, di ingresso al segmento C. Potrà accettare la trazione integrale. In Serbia, nello stabilimento Fiat di Kragujevac, viene realizzato sempre su questa base il monovolume Fiat L0 (lungo circa 430 centimetri), che vedremo la prossima primavera al Salone di Ginevra, assemblato in due versioni in circa 250 mila pezzi l'anno.
(Fonte: www.corriere.it - 10/10/2011)

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