Un crossover di segmento B a un estremo, una grande e lussuosa sette posti erede della Grand Wagoneer all’altro. Nel mezzo, tutto un fiorire di novità, che contribuiranno a raddoppiare la gamma Jeep da qui al 2014. L’ambizioso obiettivo? Coprire tutti (o quasi) i segmenti del mercato dei SUV. Gli altri nuovi modelli che costruiranno il progetto di espansione sono nello specifico l’erede di Compass e Patriot (un unico C-SUV che sostituirà da solo i due modelli attuali) e le prossime generazioni di Cherokee e Wrangler. Mirando in alto con i prodotti, anche in fatto di vendite si punta a una crescita ragguardevole. L’obiettivo di Jeep per il mercato europeo è quello di vendere 125.000 auto l’anno. Cifra che viene chiarita nella sua entità tramite il confronto con i numeri attuali: nel 2010 Jeep ha venduto 15.000 auto in tutto il Vecchio Continente e per il 2011 il target commerciale è a quota 22.500 unità. Al recente Salone di Francoforte, Mike Manley, numero uno di Jeep, ha confermato ad Autocar che il lavoro di sviluppo del B-SUV prosegue secondo i programmi. Il progetto non è ancora stato finalizzato in tutti i suoi dettagli, ma nei documenti riservati al management e agli investitori compare nel piano industriale nella casella dell’anno 2014. Dal piccolo SUV nascerà in un secondo momento una versione specificamente sviluppata per dare il meglio di sé in fuoristrada: il suo obiettivo sarà quello di offrire le migliori prestazioni in offroad della categoria. Insomma, crossover sì, ma pur sempre Jeep nell’anima. Il bacino di clientela di riferimento di questo modello saranno i clienti del segmento B oltre ovviamente a chi attualmente si rivolge a Nissan Juke e compagnia. Un anno prima del B-SUV sarà la volta della sorella maggiore, lo sport utility che manderà in pensione Compass e Patriot. Il modello, che è frutto di un lavoro di sviluppo condotto al fianco di Alfa Romeo, nasce con l’obiettivo di vendere 150.000 pezzi l’anno. La proposta italiana e quella americana, saranno totalmente diverse in termini di comportamento su strada e in fuoristrada. Il sistema di trazione integrale che equipaggerà le due C-SUV sarà sviluppato dalla casa americana, e la stessa piattaforma che equipaggerà il modello sarà in grado di garantire il massimo in offroad. La novità più inattesa, sotto molti aspetti, è il remake della Grand Wagoneer. Un pallino di Manley, “un modello che Jeep deve avere”, come spiega il dirigente. E che non farà sconti a Mercedes GL e Range Rover quanto a lusso e prestigio.
(Fonte: www.autoblog.it - 30/9/2011)
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