martedì 4 ottobre 2011

Fiat fuori da Confindustria. A Mirafiori un SUV Jeep e a Pratola Serra un motore Alfa


Nel giorno in cui Fiat annuncia ufficialmente l'uscita da Confindustria arriva la conferma dell'investimento a Mirafiori - sia pure con uno slittamento di un anno - e anche un nuovo impegno per la produzione di un motore per Alfa Romeo nello stabilimento campano di Pratola Serra. Per quanto riguarda la storica fabbrica torinese, con il comunicato diffuso stamane «Fiat conferma l'intenzione di installare nello stabilimento di Mirafiori la versione più aggiornata di una delle tre principali architetture sulla quale saranno prodotti diversi modelli dei vari marchi. L'installazione degli impianti produttivi - prosegue la nota - inizierà nel 2012 mentre l'inizio della produzione del primo modello, un suv a marchio Jeep, è previsto per la seconda metà del 2013». Il piano originario di Fiat, presentato nel novembre scorso ai sindacati e approvato a gennaio di quest'anno dai lavoratori di Mirariori, prevedeva l'avvio della produzione di un suv Alfa e Jeep entro la fine del 2012. «Questo è un passo importante nei nostri piani di rinnovo del sistema produttivo in Italia collegato all'andamento dei mercati e all'ampliamento della rete distributiva resa possibile dall'integrazione con il gruppo Chrysler», ha commentato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler Group. Nelle scorse settimane erano circolate voci su un possibile spostamento negli U.S.A.; lo stesso Marchionne aveva affermato che la decisione se produrre il suv a Mirafiori o altrove non era ancora stata presa. Oltre al suv resterà a Mirafiori anche la produzione dell'Alfa Romeo Mito, «incluse nuove versioni e aggiornamenti". Attualmente la Mito tre porte, basata sulla piattaforma della Grande Punto, è l'unico modello in produzione a Mirafiori; da fine 2013 è attesa una versione a 5 porte. Riguarda l'Alfa Romeo anche l'altro progetto annunciato oggi: quello di un nuovo motore benzina turbo ad iniezione diretta, che «sarà sviluppato in Italia e prodotto a partire dall'inizio del 2013 nello stabilimento Fna di Pratola Serra (Avellino)». Ecco i dettagli tecnici: il nuovo propulsore sarà un 4 cilindri predisposto per applicazioni trasversali e longitudinali, con una cilindrata di 1,8 litri e una potenza massima fino a 300 CV. Sarà conforme alle future normative anti inquinamento europee (Euro 6) ed americane (Tier2Bin5). «Costruito interamente in alluminio, sarà equipaggiato con i più moderni contenuti tecnologici quali l'iniezione diretta benzina a 200 bar, il doppio variatore di fase e un turbocompressore ad alta efficienza». «Questo è un passo fondamentale nel nostro impegno per riposizionare il marchio Alfa Romeo per la distribuzione a livello globale. L'introduzione del marchio nel mercato U.S.A. a partire dal 2013 rimane il nostro obiettivo primario» ha commentato Harald J. Wester, Chief technology officer di Fiat e responsabile dei marchi Alfa Romeo e Maserati. Sia il comunicato riguardante Mirafiori che quello su Pratola Serra non citano numeri per quanto riguarda volumi di produzione e investimenti previsti. Per Mirafiori, Fiat aveva parlato l'anno scorso di una produzione a regime di 250-280mila unità l'anno con un investimento di oltre 1 miliardo di euro.
(Fonte: www.ilsole24ore.com - 3/10/2011)

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