Una volta si chiamavano General Purpose e Campagnola, domani saranno conosciute come "B-Suv" e "B-Cuv": sono questi i nomi ufficiosi con cui gli addetti ai lavori identificano i SUV compatti di Fiat e Jeep che nasceranno a Mirafiori nel 2013 e 2014 sulla piattaforma della nuova Fiat Punto. Al Salone di Ginevra abbiamo incontrato Yann Chabert, responsabile del marketing per il brand Jeep in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, con cui abbiamo esplorato i retroscena dell’auto che sostituirà la Fiat Sedici (sviluppando in chiave off-road la 500L) e darà vita alla sorella minore delle Jeep Compass e Patriot.
INCLINE ALLA CONVIVENZA - “Integrare Jeep in Fiat è stato un processo del tutto naturale”, esordisce Chabert parlando del SUV di poco più di 4 metri che nascerà a Mirafiori. Il marchio americano, in effetti, nel corso della sua storia ha periodicamente cambiato assetto proprietario e nel recente passato l’azionista Chrysler ha avuto difficoltà ad adattare la linea di prodotti Jeep all’Europa. La chiacchierata con il responsabile europeo del marketing di prodotto conferma invece come l’unione con Fiat stia migliorando questo scenario: per la prima volta, una Jeep sarà basata su una Fiat e costruita in uno stabilimento italiano.
DALLA PUNTO NASCE LA 500 SUV - La piattaforma comune svilupperà il pianale “Small” dell’attuale Fiat Punto per evolvere nella “B-wide”, conforme ai requisiti richiesti per superare i nuovi crash test. Nel 2013 le linee di Mirafiori produrranno 280 mila 500L fuoristradate all’anno (la B-Cuv appunto, alias Compact Utility Vehicle di segmento B), seguite nel secondo semestre del 2014 da altrettante Jeep (B-Suv, Sport Utility Vehicle di segmento B).
UNA TORTA APPETITOSA - Proprio nel 2014, l’uomo del marketing Jeep ci illustra come le analisi di mercato prevedano saranno 400.000 in Europa i clienti che acquisteranno vetture di segmento B “suvvizzate”. Come Fiat-Chrysler, tutti i costruttori si sono mossi per essere presenti in questa nuova nicchia, ora presidiata dalla Nissan Juke, dalla Opel Mokka e dalla Mini Countryman. In agenda sono previsti gli arrivi della Ford Ecosport, della Peugeot 2008 (variante SUV della 208), della Hyundai ix25, dell’erede della Honda HR-V, della Renault Captur e, fra le esponenti premium, Audi sta preparando la Q1, Mercedes la GLC e Volvo la XC40.
I NUOVI PROPOSITI DELLE GENERAL PURPOSE - Il nostro incontro con Yann Chabert a Ginevra si è concluso proprio sul tema dell’auto premium: “Jeep è ormai un brand a valore aggiunto, e lo sviluppo della linea di prodotti punterà sulla B-Suv per presidiare nuovi segmenti e incrementare l’efficienza consumi”. Ecco la risposta che ha escluso la nostra curiosità sulla nascita di una Jeep essenziale, fedele alle sue origini di off-road essenziale e oggi declinata alla mobilità di massa nei mercati trainanti di India e Cina.
INCLINE ALLA CONVIVENZA - “Integrare Jeep in Fiat è stato un processo del tutto naturale”, esordisce Chabert parlando del SUV di poco più di 4 metri che nascerà a Mirafiori. Il marchio americano, in effetti, nel corso della sua storia ha periodicamente cambiato assetto proprietario e nel recente passato l’azionista Chrysler ha avuto difficoltà ad adattare la linea di prodotti Jeep all’Europa. La chiacchierata con il responsabile europeo del marketing di prodotto conferma invece come l’unione con Fiat stia migliorando questo scenario: per la prima volta, una Jeep sarà basata su una Fiat e costruita in uno stabilimento italiano.
DALLA PUNTO NASCE LA 500 SUV - La piattaforma comune svilupperà il pianale “Small” dell’attuale Fiat Punto per evolvere nella “B-wide”, conforme ai requisiti richiesti per superare i nuovi crash test. Nel 2013 le linee di Mirafiori produrranno 280 mila 500L fuoristradate all’anno (la B-Cuv appunto, alias Compact Utility Vehicle di segmento B), seguite nel secondo semestre del 2014 da altrettante Jeep (B-Suv, Sport Utility Vehicle di segmento B).
UNA TORTA APPETITOSA - Proprio nel 2014, l’uomo del marketing Jeep ci illustra come le analisi di mercato prevedano saranno 400.000 in Europa i clienti che acquisteranno vetture di segmento B “suvvizzate”. Come Fiat-Chrysler, tutti i costruttori si sono mossi per essere presenti in questa nuova nicchia, ora presidiata dalla Nissan Juke, dalla Opel Mokka e dalla Mini Countryman. In agenda sono previsti gli arrivi della Ford Ecosport, della Peugeot 2008 (variante SUV della 208), della Hyundai ix25, dell’erede della Honda HR-V, della Renault Captur e, fra le esponenti premium, Audi sta preparando la Q1, Mercedes la GLC e Volvo la XC40.
I NUOVI PROPOSITI DELLE GENERAL PURPOSE - Il nostro incontro con Yann Chabert a Ginevra si è concluso proprio sul tema dell’auto premium: “Jeep è ormai un brand a valore aggiunto, e lo sviluppo della linea di prodotti punterà sulla B-Suv per presidiare nuovi segmenti e incrementare l’efficienza consumi”. Ecco la risposta che ha escluso la nostra curiosità sulla nascita di una Jeep essenziale, fedele alle sue origini di off-road essenziale e oggi declinata alla mobilità di massa nei mercati trainanti di India e Cina.
(Fonte: www.omniauto.it - 16/3/2012)
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