Taglio netto dei consiglieri: da quindici a nove. A lasciare sono però in otto: per far spazio a due donne in ciascun board e anticipare di qualche mese la legge su quelle che, un po' burocraticamente, vengono definite «quote di genere». John Elkann e Sergio Marchionne avevano in qualche modo anticipato l'una e l'altra novità. I dettagli e i nomi. Sia Fiat sia Fiat Industrial snelliscono, e parecchio, i rispettivi Consigli. E tanto nella società dell'auto quanto in quella che raggruppa Iveco e Cnh esordiranno - svolta assoluta nei 112 anni di storia del Lingotto - due signore. Per Fiat-Chrysler, all'assemblea del 4 aprile, il socio di maggioranza Exor proporrà l'inglese Patience Wheatcroft: Elkann (presidente della holding e della controllata) ha scelto di puntare su un nome poco noto in Italia, ma non nella comunità editoriale e finanziaria internazionale, con un passato di giornalista (è stata tra l'altro direttore del Wall Street Journal Europe) e un presente che tra i vari incarichi la vede sedere alla Camera dei Lord. Con lei arriverà, come indipendente su proposta degli investitori istituzionali, l'italo-americana Joyce Victoria Bigio, partner di International Accounting Solution e, da noi, membro del board di Europa Donna - Fondazione Umberto Veronesi. Saranno loro gli unici due volti nuovi del Consiglio che, oltre a Elkann e Marchionne, confermerà Andrea Agnelli, Tiberto Brandolini D'Adda, Luca Cordero di Montezemolo «in quota» Exor e René Carron e Gian Maria Gros-Pietro in qualità di indipendenti. Stesso schema per Fiat Industrial. Anche qui Elkann per le «quote di genere» (due quinti del board da luglio, imporrà la legge) ha guardato all'estero. La scelta è caduta sull'olandese Jacqueline Tammenoms Bakker, una lunga serie di alti incarichi pubblici nel suo Paese e oggi consigliere dell'Agenzia del Territorio, ma anche della Van Leer Group Foundation, della francese Vivendi e della britannica Tesco. Al suo fianco, all'assemblea del 5 aprile, gli investitori istituzionali proporranno una figura più nota nella business community italiana, la numero uno di Olivetti Patrizia Grieco. Anche in Fiat Industrial il «taglio» a nove consiglieri vede per il resto tutte riconferme: accanto a Marchionne (presidente) ed Elkann ci sarà Gianni Coda su proposta di Exor, con Alberto Bombassei, Roberto Glenn Liberatore, Libero Milone, Giovanni Perissinotto, Guido Tabellini e John Zhao in veste di indipendenti.
(Fonte: www.corriere.it - 10/3/2012)
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