lunedì 16 settembre 2013

Marchionne conferma i modelli Alfa Romeo e ipotizza la quotazione di Chrysler nel 2014


"I modelli Alfa Romeo ci sono, li annunceremo al momento opportuno". Lo ha assicurato l'a.d. Fiat, Sergio Marchionne, rispondendo ai giornalisti, a margine di un evento al Comune di Torino in occasione della firma del protocollo d'intesa per il restauro del Faro della Vittoria, monumento donato alla città nel 1928 dalla famiglia Agnelli. All'evento ha partecipato, oltre al sindaco di Torino, Piero Fassino, anche il presidente del Lingotto, John Elkann, che ha dichiarato che con l'investimento da 1 miliardo annunciato su Mirafiori "Fiat-Chrysler conferma l'impegno che abbiamo preso alcuni mesi fa con le persone che lavorano" nel sito torinese. Elkann ha confermato il suo appoggio al manager italo-canadese. "Stiamo andando nella direzione giusta", ha affermato, precisando che "la strategia che Sergio Marchionne ha delineato, puntando su segmenti ad alto valore aggiunto, sta dando i primi frutti". Marchionne, rispondendo ai giornalisti a margine della cerimonia, ha confermato che l'accordo con il fondo Veba per rilevare il restante 41,5% di Chrysler è ancora lontano. "Le posizioni - ha spiegato - non si sono avvicinate, ma le trattative continuano". E ironizzando con i giornalisti ha detto: "Veba vuole 5 miliardi di dollari? Che comprino un biglietto della lotteria". Intanto si avvicina la data per la quotazione di Auburn Hills in Borsa. "Tecnicamente - ha spiegato Marchionne - l'Ipo di Chrysler è possibile entro fine anno, ma per i mercati sarebbe più probabile nel primo trimestre del 2014". "L'iter Sec - ha aggiunto - non è ancora partito, stiamo finalizzando il documento da presentare entro la fine del mese". Nel frattempo Cnh Industrial, il gruppo nato dalla fusione tra Fiat Industrial e Cnh, debutterà in borsa con tutta probabilità "l'ultimo lunedì del mese", ovvero il 30 settembre. Sul mercato dell'auto l'a.d. del Lingotto, che ha confermato di non essere andato al Salone di Francoforte per "impegni di lavoro", rimane pessimista. "Il mercato dell'anno prossimo - ha aggiunto Marchionne - non lo vedo in grandissimo miglioramento a livello europeo, certamente quello italiano non sarà granché". Marchionne è intervenuto anche sulla situazione politica. "Dobbiamo essere assolutamente convinti che la stabilità di qualsiasi sistema è essenziale per andare avanti", ha affermato. "Se continuiamo a cambiare il governo ogni sei mesi o 12 mesi - ha aggiunto - ovviamente non è un segno molto incoraggiante per gli investitori". Per Marchionne "senza esprimere giudizi politici, che a me non interessano per niente, credo sia importante dare a livello internazionale dei segni di stabilità che ci hanno portato a questo punto". Prima della firma sul documento per il restauro del monumento torinese, Fassino si è incontrato per la prima volta con i vertici del Lingotto dall'annuncio dell'investimento su Mirafiori. Nel corso del suo intervento il sindaco ha espresso "soddisfazione" per l'impegno manifestato da Fiat, aggiungendo che "questa città non ha mai creduto ai profeti di sventura, ma ha creduto e crede nella presenza a Torino del suo principale attore economico".
(Fonte: www.lapresse.it - 13/9/2013)

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