domenica 14 luglio 2013

L'automobile? La uso, ma non la compro...


Le vendite di automobili in Italia e in mezza Europa sono in crollo verticale ormai da tanti mesi. Le ragioni le conoscono tutti e sono anche abbastanza ovvie: costano troppo e la tassazione è altissima. Ma i motivi della disaffezione all’automobile non finiscono qui. C’è dell’altro. Come per esempio un sistema di vendita che non si è evoluto come per altri beni di largo consumo dove prevale l’uso e non la proprietà. Perché per un computer, uno smartphone sì e per una vettura no? Il problema cominciano a porselo anche dalle nostre parti (in America sono un bel po’ avanti sull’argomento) e seppur tra grandi difficoltà si vedono le prime novità. Si scoprono, per esempio, i vantaggi del car sharing, quel sistema già parecchio diffuso in molte capitali, che tramite un abbonamento e una tariffa a tempo permette di pagare l’automobile solo per l’uso che se ne fa. Così come il noleggio a lungo termine che tra mille difficoltà si sta rendendo possibile anche ai consumatori privati e non solo a chi possiede una partita IVA. Anche su questo fronte, finalmente, cominciano a moltiplicarsi le offerte da parte delle società di noleggio ma anche dalle stesse reti di vendita delle Case. È il caso di varie iniziative come “Peugeot & Go”, di “Car2Go” della Mercedes (che tra a settembre sbarcherà anche in Italia, prima a Milano e subito dopo a Roma) o della formula “Progetto Valore Volkswagen”, appena lanciata sul mercato. È solo l'inizio ma visti i tempi è probabile che finalmente cambi qualcosa anche nella vendita delle automobili. Un settore dove l'immobilismo regna sovrano da decenni.
(Fonte: www.repubblica.it - 2/7/2013)

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