giovedì 2 febbraio 2012

Fiat-Chrysler: nel 2011 utile a 1,65 miliardi


L'anno scorso Fiat (inclusa Chrysler nel periodo giugno-dicembre) ha registrato un utile netto di oltre 1,65 miliardi di euro, in rialzo di 1,43 miliardi rispetto al 2010 e rispetto ad attese medie degli analisti di 1,52 miliardi. L'utile della gestione ordinaria è stato pari a oltre 2,39 miliardi di euro, in rialzo di 1,28 miliardi verso il 2010 e contro attese medie degli analisti di 2,37 miliardi, su ricavi saliti del 66% a 59,6 miliardi. L'indebitamento netto industriale è di 5,5 miliardi. Il cda "ha deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo alle azioni ordinarie" della società, "considerando che Fiat intende mantenere un elevato livello di liquidità e che sussistono restrizioni alla possibilità di Chrysler di distribuire dividendo ai propri soci", si legge nel comunicato. Il Lingotto per il 2012 prevede un utile netto di 1,2-1,5 miliardi di euro e ricavi per oltre 77 miliardi. Nel quarto trimestre Fiat ha registrato ricavi per 19,6 miliardi di euro (+107,8% verso il 2010) che, esclusa Chrysler, si collocano a 9,4 miliardi, in linea con lo stesso periodo 2010. L'utile della gestione ordinaria è più che raddoppiato a 765 milioni (in linea con le attese medie degli analisti), con un risultato di Chrysler pari a 639 milioni. Esclusa la casa americana, Fiat ha registrato un utile della gestione ordinaria di 126 milioni, rispetto ai 319 milioni del quarto trimestre 2010. La flessione è legata principalmente al calo dei volumi di Fiat Group Automobiles in Europa e specialmente in Italia. L'utile netto si è collocato per il gruppo a 265 milioni (+112 milioni) nel quarto trimestre 2011 contro attese degli analisti di 270 milioni. Vola anche l'utile netto di Fiat Industrial e nel 2011 sale da 378 a 701 milioni di euro, superando tutti i target fissati dal consiglio d'amministrazione. L'azienda del Lingotto attiva nella produzione di mezzi industriali, proporrà un dividendo totale di 240 milioni di euro. E il titolo accelera in Borsa 1. Il cda ha, inoltre, fornito un'indicazione sulla politica dei dividendi: "In considerazione della costante performance dei business e della considerevole capacità del gruppo di generare cassa - spiega una nota -  si ritiene che Fiat Industrial potrebbe distribuire, ogni anno, tra il 25% e il 35% dell'utile netto consolidato, con un esborso minimo in condizioni normali di 150 milioni di euro". Fiat Industrial, a cui fanno capo Iveco e Cnh, ha chiuso il 2011 con ricavi pari a 24,3 miliardi di euro, in crescita del 13,8% rispetto all'anno precedente, la gestione ordinaria è cresciuta di 600 milioni a 1,7 miliardi. Per il 2012, Fiat Industrial prevede di migliorare i risultati con ricavi di circa 25 miliardi di euro, risultato della gestione ordinaria tra 1,9 e 2,1 miliardi di euro, risultato netto di circa 0,9 miliardi di euro e indebitamento netto industriale tra 1 e 1,2 miliardi di euro. In crescita anche Chrysler che archivia il 2011 con un utile netto di 183 milioni di dollari a fronte di una perdita di 652 milioni nel 2010 e oltre il target fissato nel 2009. E' la prima volta dal '97 che Chrysler chiude un anno in utile netto. I ricavi 2011 sono aumentati del 31% a 55 miliardi di dollari. Le vendite mondiali sono aumentate del 22% a 1.855.000 unità.  "Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto - ha detto Sergio Marchionne, ad di Fiat e Chrysler -. Ora andiamo incontro a un nuovo anno di elevate aspettative con la testa bassa, concentrati a eseguire gli obiettivi che ci siamo posti". Il debito industriale netto è stato quasi dimezzato al 3 dicembre 2011 a 2,9 miliardi di dollari dai 5,8 miliardi di dollari dell'anno precedente.
(Fonte: www.repubblica.it - 1/2/2012)

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