lunedì 6 febbraio 2012

Chrysler col vento in poppa: premio di produzione e nuove assunzioni


Millecinquecento dollari. A tanto ammonterà il premio che Chrysler assegnerà ai propri dipendenti per gli straordinari risultati conseguiti nel 2011, primo anno di bilancio in attivo dal 1997. Per la verità il presidente e amministratore delegato di Auburn Hills, e ad della Fiat, Sergio Marchionne ha nicchiato quando gli è stato chiesto di quantificare la gratifica. Rivolto ai lavoratori si è limitato a dire: «E’ un premio che avete guadagnato». A indicare la cifra è stato ieri il Detroit News, solitamente bene informato sulle vicende della Chrysler (tanto è vero che non è stato smentito). Il bonus, del resto, era previsto dagli accordi sottoscritti lo scorso autunno con il sindacato UAW (United Auto Workers) che rappresenta 26 mila lavoratori della casa di Detroit. «Maggiori sono gli ostacoli, maggiore è la soddisfazione nel superarli - ha scritto Marchionne in una lettera inviata a ognuno dei dipendenti - Siete stati all’inferno e siete tornati, avete disatteso le previsioni che davano la società per morta. Avete riscritto la storia che tanti denigratori avevano previsto». Di ritorno da Torino dove mercoledì scorso il consiglio di amministrazione ha approvato i conti del gruppo Fiat, Marchionne è sbarcato direttamente nello stato dell’Illinois, a Belvidere, dove si trova lo stabilimento che realizzerà la nuova Dodge Dart, la prima auto frutto del matrimonio fra Chrysler e Fiat, realizzata su una piattaforma derivata da quella dell’Alfa Romeo Giulietta. Alla presenza del governatore dello Stato, Pat Quinn, il manager italo-canadese, versione new look con la barba, ha annunciato 1.800 nuove assunzioni che consentiranno alla fabbrica di allestire un terzo turno e di passare da 2.700 a 4.500 addetti. Dal giugno del 2009, quando la Chrysler è ripartita grazie a Marchionne e alla Fiat (e al sostegno dei governi U.S.A. e canadese, che hanno comunque già riavuto indietro i loro prestiti), l’occupazione negli stabilimenti americani è cresciuta di 4 mila unità. Gli investimenti a Belvidere, previsti in un primo momento in 600 milioni di dollari, saliranno a quota 700 milioni. «Non è un caso che abbiamo scelto Belvidere per fare questo investimento e costruire il nuovo Dodge Dart - ha detto Marchionne rivolto ai dipendenti - La nostra decisione è la prova della fiducia che abbiamo nel vostro impegno e nella vostra passione. Siete stati essenziali nella nostra capacità di scrivere la storia della nostra ripresa». L’a.d. ha detto inoltre che grazie alla qualità e alla flessibilità delle maestranze e degli impianti, «Belvidere è oggi in grado di competere con i migliori stabilimenti in ogni parte del mondo». Sempre rivolto ai lavoratori, Marchionne ha aggiunto: «Voi state lavorando al centro di un grande progetto, un progetto che parla di integrazione culturale e di eccellenza produttiva. State lavorando in un impianto che è un esempio del tipo di mosaico che vogliamo creare fra le due compagnie, fra Chrysler e Fiat. Un mosaico nel quale ogni tassello ha una chiara identità e tuttavia è interconnesso con gli altri pezzi, formando un disegno fortemente unito. Voi siete la nuova Chrysler». Un altro segnale dell’integrazione sempre più stretta fra Fiat e Chrysler viene da Mosca. Cjsc Chrysler Rus, la National Sales Company del gruppo Chrysler, sarà il distributore ufficiale dei veicoli Fiat e Fiat Professional in Russia. Gestirà con effetto immediato tutte le attività di vendita, postvendita e relative alle garanzie di vetture Fiat e veicoli commerciali leggeri Fiat Professional. Questa strategia - ha spiegato il Lingotto - è il risultato dell’incontro tra i concessionari tenutosi a Mosca alla fine del 2011. «In tale occasione i potenziali nuovi dealer Fiat hanno potuto constatare le opportunità del mercato russo apertesi grazie all’alleanza tra Fiat e Chrysler, oltre a conoscere il portafoglio prodotti dei marchi attualmente commercializzati nell’area della Federazione Russa: Fiat, Fiat Professional, Chrysler, Jeep e Dodge». Dopo l’incontro, 103 concessionari hanno sottoscritto il nuovo accordo. Nel 2012 è previsto il lancio su questi mercati di una serie di nuovi veicoli Fiat e Fiat Professional.
(Fonte: www3.lastampa.it - 3/2/2012)

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