giovedì 6 marzo 2014

Jeep Renegade: le caratteristiche ufficiali


Si chiama Renegade il nuovo modello che la Jeep presenta al Salone di Ginevra 2014, portando con se una ventata di novità per il marchio del Gruppo FCA. È la prima small Suv di segmento B del marchio, ma è anche la prima Jeep costruita in Italia, a Melfi, da dove prenderà il via l'assalto a oltre 100 mercati globali, con una gamma basata su 16 combinazioni tra propulsori e trasmissioni, con la disponibilità di motori Multijet II e Multiair, sia con cambio manuale sia con l'inedito automatico nove marce. La scelta stessa del suo nome affonda le sue radici nella tradizione Jeep, visto che con la sigla Renegade sono state denominate molte versioni ormai classiche della Jeep CJ e persino una Concept car presentata nel 2008 a Detroit.
Design - Nel progettare la Renegade, tutto è stato pensato per offrire gli imprescindibili contenuti Jeep in una formula nuova e attuale, che fa delle dimensioni compatte e delle soluzioni tecniche e tecnologiche la sua arma migliore per sfidare la concorrenza. La nuova Jeep, che sfrutta la stessa piattaforma Small Wide 4x4 della futura Fiat 500X, propone un design profondamente radicato nella tradizione del marchio, con la classica mascherina frontale con elementi verticali, fari circolari e parafanghi larghi e squadrati, senza dimenticare la possibilità opzionale della guida a cielo aperto grazie al tetto My Sky con pannelli in poliuretano e fibra di vetro regolabili elettricamente e smontabili.
Trazione integrale e ridotte - Per poter offrire a tutti i clienti la migliore soluzione per le loro esigenze, saranno proposte diverse combinazioni tra propulsori e sistemi di trazione integrale, tutti in grado di trasferire fino al 100% della coppia su una singola ruota e di scollegare l'asse posteriore per ridurre i consumi. Il sistema base è denominato Jeep Active Drive, mentre il più avanzato, il Jeep Active Drive Low, adotta anche le ridotte con rapporto 20:1. In abitacolo il sistema Selec-Terrain permetterà di scegliere tra le modalità Auto, Snow, Sand e Mud per impostare nel miglior modo possibile i vari sistemi elettronici di bordo.
Vera fuoristrada - Ai clienti più esigenti sarà riservata la versione Trailhawk 4x4, che oltre al settaggio aggiuntivo Rock del Selec-Terrain è caratterizzata da speciali dotazioni che le valgono la classificazione "Trail rated", come l'assetto rialzato di 20 mm, i ganci traino di colore rosso, le piastre di protezione e i paraurti modificati per portare l'angolo d'attacco a quota 30,5 gradi, quello di dosso a 25,7 gradi e quello d'uscita a 34,3 gradi. La Trailhawk 4x4 è capace di 205 mm di articolazione delle ruote e può superare un guado profondo 480 mm, inoltre è dotata di Hill-descent Control. Per la prima volta in casa Jeep, è stato scelto per il reparto sospensioni il sistema FSD della Koni, che integrano una valvola per migliorare la reattività del sistema in base al percorso.
Abitacolo - Nell'impostazione degli interni, i designer hanno seguito il nuovo linguaggio Tek-Tonic immaginando linee fluide e materiali di qualità, ma introducendo anche elementi più squisitamente pratici, come la maniglia del passeggero, ripresa dalla Wrangler. Colori e finiture anodizzate si ispirano invece al mondo degli sport estremi, mentre il piano di carico rimovibile, regolabile in altezza e reversibile offre la massima praticità. In base alle versioni saranno disponibili anche i sistemi Uconnect Access e Uconnect Radio. Il primo consentirà di usufruire della chiamata di soccorso e di servizi di assistenza, oltre a gestire via Bluetooth la lettura dei messaggi SMS, mentre il secondo integra i comandi vivavoce, la navigazione e l'enterteinment. In base ai modelli il display ha dimensioni di 5 o 6,5 pollici, mentre il display della strumentazione misura 7 pollici ed è personalizzabile dall'utente.
Motori - La gamma dei propulsori sarà articolata su quattro motori Multiair a benzina e due diesel Multijet II, oltre all'E.torQ sviluppato per l'alimentazione Flex-fuel richiesta su alcuni mercati. In base alle versioni e ai mercati saranno disponibili cambi manuali, doppia frizione DDCT con frizione a secco e il nuovo automatico nove marce, che sarà abbinato al 2.0 Multijet II e al 2.4 Multiair2. Le specifiche dei propulsori, così come prestazioni e consumi non sono state ancora diffuse, mentre sono già noti i dati di traino per l'utilizzo della vettura nel tempo libero: le varianti diesel Multijet II potranno trainare fino a 1.500 kg, mentre la 2.4 benzina si fermerà a 907 kg. La nuova Jeep Renegade può contare anche su oltre 70 sistemi di sicurezza a richiesta, come il Forward Collision Warning-Plus, il LaneSense Departure Warning-Plus, il Blind-Spot Monitoring, il Rear Cross Path detection e la retrocamera per il parcheggio.
(Fonte: www.quattroruote.it - 4/3/2014)

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