giovedì 27 febbraio 2014

VM Motori: produzione a pieno regime


Nell’universo FCA c’è una grande fabbrica (oltre 1.200 dipendenti) che lavora anche la domenica. E persino il giorno del santo patrono. Accade a Cento, in provincia di Ferrara, dove i repartidello stabilimento VM Motori – la terza fabbrica italiana di motori dopo Termoli e Pratola Serra – hanno marciato a pieno vapore anche il 3 febbraio, giorno dedicato a San Biagio, protettore della cittadina ferrarese. La spiegazione di quello che di fronte alla crisi generale ha tutte le apparenze di un miracolo è arrivata oggi addirittura dagli Stati Uniti. In mattinata un informatissimo articolo apparso su Autonews riportava questo titolo: “Chrysler, in appena tre giorni, ha ricevuto 8.000 ordini del nuovo pick-up Ram 1.500 appena messo in vendita con il motore eco-diesel dell’italiana VM”. Non si trattava di una indiscrezione. L’articolo riportava le parole ufficialissime del responsabile del brand Ram, Bob Hegbloom: «Sapevamo di aver visto lungo lanciando sul mercato americano questo motore – spiegava Hegbloom – E questa è solo la prima conferma della nostra intuizione». Secondo il dirigente di Ram la pioggia di ordini in così poco tempo è un evento eccezionale: pari a cinque volte i numeri che si verificano normalmente quando si lancia un modello nuovo. Il Ram 1500 Ecodiesel 3.0 a sei cilindri è del resto un modello atteso dagli americani da più di un anno. L’amministratore delegato di Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, fautore del diesel fin dall’inizio della sbarco del Lingotto in America, ne ha parlato più volte nei vari saloni dell’auto. E nonostante i ritardi nella messa a punto del lanco del prodotto, il pick-up diesel è stato molto apprezzato dalla critica nelle scorse settimane tanto che la versione Ecodiesel ha portato alla premiazione per il secondo anno consecutivo del Ram 1500 come miglior pick-up americano. Il bello è che nel carniere VM non c’è solo il Ram. La fabbrica ferrarese sforna varie versioni dello stesso motore a 6 cilindri per la Jeep Grand Cherokee che dall’anno scorso viene venduta con il diesel anche in America e anche per le sportivissime Maserati Quattroporte e Ghibli fabbricate in Italia, in quel di Grugliasco, per i mercati europei. Il paradosso vuole, adottando tutti gli scongiuri del caso, che VM lavori per modelli di grande successo. E così, per quel che si capisce, la bella fabbrica emiliana sta vivendo una specie di fase magica: non riesce a star dietro agli ordini e, nonostante investimenti consistenti in nuovi macchinari, l’innesto di ingegneri e personale proveniente da altre fabbriche Fiat e oltre 100 assunzioni (e altre in arrivo) deve fare un notevole ricorso agli straordinari per la gioia dei dipendenti che percepiscono buste paga meno anemiche del solito. Per ora VM ha confermato ai sindacati l’obiettivo di far crescere la produzione dai 90 mila motori costruiti nel 2012 ai 110 mila di quest’anno. La crescita prevista sarebbe del 22% ma siamo solo a metà febbraio.
(Fonte: http://motori.ilmessaggero.it - 23/2/2014)

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