venerdì 14 febbraio 2014

VM Motori: confermati i piani di produzione


Indubbiamente la notizia dell’unione tra Fiat e Chrysler ha destato qualche preoccupazione tra i lavoratori di VM Motori, che da novembre è interamente proprietà Fiat. La proprietà ha tuttavia rassicurato i sindacati durante un incontro che si è tenuto proprio nello stabilimento di Cento. Rassicurazioni che riguardano l’impegno rispetto alle prospettive di produzione. L’incontro aveva però per i sindacati soprattutto lo scopo di presentare, ai sensi dell’accordo raggiunto lo scorso maggio, la piattaforma per il rinnovo del contratto. “Su questo punto – ha riferito Mario Nardini, segretario provinciale della Fiom-Cgil – i nostri interlocutori non si sono sbilanciati, dicendo che dovranno verificare con la proprietà i contenuti, effettuare le opportune valutazioni, quindi, in una fase successiva, farci sapere”. Una risposta che poteva essere messa in conto visti i recenti cambiamenti societari di Fiat, che con l’unione con Chrysler ha dato vita a FCA (Fiat Chrysler Automobiles), portando la sede legale in Olanda e quella fiscale in Gran Bretagna. E se il timore dei lavoratori riguarda il volume di commesse per motori diesel che arriverà a Cento dopo l’operazione di internazionalizzazione di Fiat, quello dei sindacati riguarda anche l’atteggiamento che la nuova proprietà vorrà tenere in termini di relazioni sindacali e di rispetto degli accordi assunti in precedenza. “I lavoratori, ovviamente, preoccupati lo sono – commenta Nardini – poi si tratterà di vedere di quanto ci si deve preoccupare. L’amministratore delegato ha confermato l’impegno rispetto alle prospettive di VM Motori, mentre per quanto riguarda l’accordo della scorsa primavera mi aspetto che vi sia altrettanta coerenza. Quando è stato raggiunto, infatti, Fiat era proprietaria di VM Motori al 50% ed è dunque firmataria di quell’accordo. Non mi risulta che, mancando ora il proprietario del restante 50% acquisito sempre da Fiat, le intese non siano più valide”. Si tratterà in ogni caso di attendere un cenno della proprietà in merito, dato che si è presa il tempo per valutare la proposta di piattaforma presentata dai sindacati. In ballo ci sarebbe anche il completamento delle 280 assunzioni malcontate (inizialmente 300) da portare a compimento entro la prima metà del 2015 (ora siamo a nemmeno la metà, spiega Nardini). La buona notizia riguarda comunque l’impegno al mantenimento dei volumi produttivi, che hanno come obiettivo per il 2014 circa 110mila motori.
(Fonte: www.estense.com - 7/2/2014)

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