lunedì 10 dicembre 2012

Fiat-Veba: il tempo gioca contro Marchionne


Il piano di Fiat per conquistare il pieno controllo di Chrysler potrebbe diventare più dispendioso fra poche settimane. E' improbabile infatti che entro fine anno arrivi la sentenza sul contenzioso legale tra la casa torinese e Veba sulla valutazione di una quota di Chrysler mentre dal 1° gennaio 2013 scatta il diritto da parte di Veba di cedere una parte del suo pacchetto con l'Ipo del gruppo U.S.A. . "Questo gioca a favore di Veba", dice Brian Quinn, professore al Boston College Law School. "Se Fiat vuole chiudere entro l'anno dovrà trattare", aggiunge. Fiat ha il 58,5% di Chrysler e possiede un diritto di opzione a rilevare ancora il 16,4% nei prossimi tre anni ad un prezzo determinato da una formula fissata nel 2009. Una disputa sul prezzo è stata tuttavia aperta presso un tribunale del Delaware, che dovrà decidere se Fiat deve pagare 1,7 miliardi di dollari per la quota come chiesto dal fondo dei dipendenti della società statunitense. Secondo il prezzo calcolato Fiat la quota avrebbe invece un valore di 754 milioni di dollari. A fine ottobre scorso il numero uno di Fiat e di Chrysler, Sergio Marchionne, aveva previsto una soluzione del contenzioso entro fine anno, ma secondo alcuni esperti di questioni legali la disputa potrà trascinarsi per mesi. "E' davvero difficile vedere come questo (caso) possa essere predisposto, discusso e deciso in meno di due mesi", dice Larry Hamermesh, professore a Widener University School of Law di Wilmington, in Delaware, secondo cui sono necessari tempi più lunghi, anche superiori ad un anno. Marchionne è molto determinato ad acquistare il rimanente 41,5% in mano a Veba per consolidare il proprio controllo sull'azienda americana e ristrutturare il debito ma rispetto al primo ingresso in Chrysler si trova ad affrontare una nuova sfida: negoziare un prezzo per il resto della Chrysler con i sindacati che puntano a non deludere i propri iscritti, ma senza appesantire ulteriormente le deboli finanze della casa madre. Dal primo luglio scorso Fiat ha un'opzione per acquistare un primo pacchetto del 3,3% di Chrysler da Veba offrendo 139,7 milioni di euro. In base all'accordo del 2009 Fiat potrà acquisire il 16,4% di Chrysler, che gli consente di arrivare al 75%, rilevando un pacchetto del 3,3% ogni sei mesi. Brock Fiduciary Services, la fiduciaria che cura la quota di Veba, ha chiesto invece 342 milioni di dollari.
(Fonte: http://it.reuters.com - 7/12/2012)

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