martedì 13 novembre 2012

Fiat Industrial si riorganizza. Altavilla alla guida dell'auto in Europa


Gli uomini Cnh nei ruoli chiave di Fiat Industrial. Sergio Marchionne annuncia una rivoluzione negli organigrammi che è un segnale a metà tra un auspicio e un annuncio. La trattativa per la fusione tra Industrial e la società dei trattori si era incagliata nelle settimane scorse per le resistenze di Cnh sul tema decisivo dei concambi. La rivoluzione degli organigrammi potrebbe preludere all'accordo o essere addirittura parte dello scambio. Sta di fatto che dopo la ristrutturazione dei vertici la fusione sembra più vicina. Si spiega in questo modo la nomina del presidente e amministratore delegato di Cnh, Richard Tobin, a coordinatore operativo di Fiat Industrial. Tobin manterrà le cariche in Cnh. Il coordinatore operativo guida un consiglio esecutivo (Gec) che si articola in quattro strutture che governano le aree regionali, i brand, i processi industriali e le attività di supporto finanziario. Anche Fiat Industrial, come già Fiat S.p.A. viene divisa in quattro aree regionali: Nordamerica, Europa e Medio oriente, America Latina e Asia. Cambi al vertice anche in Fiat S.p.A. . Il responsabile dell'area europea, Gianni Coda, lascia dopo 33 anni di attività nel gruppo. Era certamente il più alto in grado tra i top manager che avevano raggiunto il vertice Fiat prima dell'arrivo di Sergio Marchionne. Al suo posto viene nominato Alfredo Altavilla, fedelissimo dall'amministratore delegato, uno degli uomini che hanno lavorato per primi all'operazione Fiat-Chrysler. Operazione che potrebbe conoscere nelle prossime settimane un nuovo passaggio importante. In questi giorni infatti è in corso la trattativa tra Marchionne e i gestori del fondo Veba (quello che gestisce le pensioni del sindacato di Detroit) per fissare il prezzo delle azioni Chrysler. Nelle scorse settimane si era aperto un contenzioso legale sul valore di un pacchetto di azioni già ceduto da Veba a Fiat. Un accordo su quel prezzo potrebbe avvicinare la data di un'ulteriore salita di Fiat in Chrysler.
(Fonte: www.repubblica.it - 12/11/2012)

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