Lo scorso 7 novembre Ferrari ha reso noti i suoi risultati di vendita record. A margine di questa notizia è passato quasi inosservato anche un altro annuncio fatto da Montezemolo: "Sono molto lieto che Eddy Cue entri oggi a far parte del Consiglio, la sua profonda esperienza nel dinamico e innovativo mondo di Internet ci sarà d'aiuto." Chi è Eddy Cue? Da 23 anni lavora a Cupertino ed è uno dei più influenti top manager di Apple, quello per intenderci che ha dato vita agli Apple Store assieme a Steve Jobs e che ora dirige tutti i principali progetti software della Mela, da iTunes ad App Store, da iBookstore ad iCloud, passando per l'assistente vocale Siri e le tanto discusse nuove Mappe dell'ultimo iOS6. Lo scorso aprile Montezemolo si è fatto un giro nella Silicon Valley e ha incontrato tutti i personaggi "che contano" là nella West Coast, che dagli anni Settanta è la culla dell'informatica per eccellenza. È stato anche alla Apple, ha incontrato il CEO Tim Cook ed evidentemente è da lì che è nata la folgorazione per la Mela: "Noi facciamo macchine - ha detto Montezemolo - loro computer, ma Apple e Ferrari sono legate dalla stessa passione, dallo stesso amore verso il prodotto e dall'attenzione maniacale alla tecnologia, ma anche al design". Che cosa porterà l'ingresso di Eddy Cue nel CDA della Ferrari non lo sappiamo ancora, al di là del fatto che il top manager di Cupertino abbia dichiarato di sognare una Rossa dall'età di 8 anni e che ora, finalmente, ne possiede una (non fatichiamo a crederlo, immaginando lo stipendio d'oro...). Ma di certo questa mossa potrebbe rappresentare un ulteriore passo di Apple per ampliare i suoi orizzonti anche nel settore dell'automotive, oltre ovviamente a far comodo a Ferrari per avere un'autorevole voce in capitolo quando si tratterà di sviluppare le future interfacce uomo-macchina delle Rosse. È da anni, infatti, che si parla di una iCar, una vettura interamente marchiata Apple. Quella, a nostro avviso, difficilmente potrà mai nascere. Ma di certo salire a bordo delle automobili è un'idea che a Cupertino frulla in testa da parecchio tempo. Nel 2007 Steve Jobs (che era un grande estimatore del design Bauhaus tedesco e di automobili), non fece mistero di aver incontrato i vertici del Gruppo Volkswagen. E nemmeno il costruttore tedesco ha mai nascosto di ammirare l'operato della Mela, con svariate dichiarazioni d'amore da parte dei designer e degli uomini di marketing (da De' Silva a De Meo) per i prodotti e la filosofia Apple. Da quell'incontro non nacque una vettura, ma la concept car Up!, che ha anticipato la recente utilitaria Volkswagen, aveva un abitacolo e un'interfaccia uomo-macchina in pieno stile Apple. In tempi più recenti, precisamente nel marzo 2012, Apple China ha pubblicato un annuncio su Linkedin per procacciare ingegneri del settore automotive con esperienza negli stampaggi plastici e altre doti relative all'abitacolo di una vettura. Dunque, immaginiamo noi, dei professionisti che fossero in grado di integrare qualche dispositivo hi-tech nella plancia di una vettura. E nello stesso periodo, tra l'altro, giravano pure voci di corridoio secondo le quali Apple fosse interessata all'acquisto di Tesla, il marchio americano produttore di sportive elettriche. Qualche mese dopo, nel giugno 2012, durante il WWDC di Apple in cui è stato lanciato il sistema operativo iOS6, una slide di quel keynote ha svelato che Cupertino aveva già stretto accordi con nove costruttori auto per integrare nelle auto il suo assistente vocale con un tasto dedicato al volante. BMW, General Motors, Mercedes, Land Rover, Jaguar, Audi, Toyota, Chrysler e Honda sono già della partita, con Siri a bordo delle loro vetture nel giro di un anno. Ora c'è un uomo della Mela a Maranello: e se un giorno nascesse davvero questa famigerata iCar?
(Fonte: www.repubblica.it - 9/11/2012)
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