lunedì 10 settembre 2012

Marchionne: "Ferrari è l'Italia che funziona"


Ha seguito la corsa con grande trepidazione: Sergio Marchionne, il grande capo di Fiat-Chrysler ha voluto essere nei box della Ferrari per vivere in diretta l’emozione del Gp d’Italia. Il manager che con freddezza riesce a vedere e tracciare il futuro di Fiat e Chrysler si è emozionato per l’impresa che ha portato Alonso dal decimo al terzo posto, festeggiando nel motorhome del Cavallino l’inatteso podio della Ferrari...
“Sono contentissimo, perché questa è l’Italia che funziona! Quell’uscita causata da Vettel non è stata piacevole soprattutto per l’impatto che ha avuto sulla vettura. Il fatto che siamo riusciti ad arrivare sul podio è già un miracolo, considerato quello che abbiamo patito ieri e oggi. La squadra ancora una volta ha dato prova della sua forza: questa è una scuderia unica al mondo, bisogna proteggerla come l’acqua santa”.
Siete riusciti a far sciogliere anche il ministro Fornero che, dopo aver premiato il vincitore Lewis Hamilton, ha voluto abbracciare Alonso sul podio... 
“Ovviamente! Ci si emoziona di fronte alla dimostrazione delle capacità del Paese. Chapeau. Sono buoni segnali questi. Questi sono ottimi segnali per l’Italia...”.
Con la riforma delle pensioni, ci vorrà un po’ per sperare di fermare Alonso... 
“Non mi trascini in questi discorsi, io sono qui per apprezzare il grande lavoro che è stato fatto. L’Italia competitiva è quella che cerco in questo Paese. Se vado in giro con la bandiera italiana sul braccio ci sarà una ragione? Dobbiamo essere orgogliosi di portarla, ma dobbiamo anche meritarci questo diritto”.
La Ferrari, quindi, è la migliore espressione dell'Italia?
La squadra oggi ha fatto un lavoro eccezionale e quanto sta facendo Montezemolo a Maranello è eccezionale. Per non dire di Stefano e dei piloti che hanno dato il meglio. Per venti minuti il muretto dei box è rimasto senza telemetria: sono stati incredibili a gestire la corsa come accadeva venti anni fa”.
Nel retrobox ha sofferto per la Rossa...
”Alonso ha ripreso la macchina anche dopo l’uscita di pista. Era difficilissimo controllarla sull’erba. È uno che è sempre tenace. Non bisogna mollare mai. Adesso vi devo lasciare perché devo andare negli Stati Uniti...”.
Ed esce dal paddock sorridente. Una volta tanto soddisfatto...
(Fonte: www.omnicorse.it - 9/9/2012)

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