mercoledì 5 gennaio 2011

Online il nuovo sito Internet di Fiat S.p.A.


Anno nuovo, sito nuovo per il Gruppo Fiat, che formalizza su Internet l’effetto della scissione di Fiat S.p.A. con Fiat Industrial, ovvero tra il comparto automobilistico e quello dedicato ai veicoli industriali. Come anticipato lo scorso novembre, cambiano anche i loghi che ora sono due e sono stati ispirati dall’iconografia storica dell’azienda, con lettere allungate. Ma navigare www.fiatspa.com può essere interessante per il pubblico per capire quanti brand automobilistici ci sono oggi sotto il cappello di quella che fu “Fabbrica Italiana Automobili Torino”. Agli appassionati farà effetto vedere accanto al Cavallino Rampante della Ferrari il marchio della Mopar che “si occupa delle attività Service & Parts e delle operazioni di Customer Service dei veicoli Chrysler, Jeep®, Dodge e Ram Truck”. Ad ognuno di quest’ultimi, al pari di Fiat, Lancia e Alfa Romeo, è dedicata una pagina che ne riassume la storia e il ruolo nel gruppo. E allora, Chrysler “affascina i suoi clienti con progetti unici, produzioni eseguite con cura artigianale, innovazione intuitiva e tecnologia – tutto concentrato in prodotti di grande valore – sin da quando l’azienda è stata fondata nel lontano 1925”. Jeep “Con un patrimonio leggendario costituitosi in settant’anni, la Jeep® è il vero e autentico SUV”. Dodge “offre una linea completa di auto, minivan e SUV, agili, audaci, intelligenti ed innovativi”, mentre i Ram Truck sono veicoli “capaci di sostenere un esercizio pesante ma anche di garantire il massimo divertimento, rappresentano la gamma più sicura, potente e completa di pickup al mondo”. Ricordiamo che di tutti i brand acquisiti con il Gruppo Chrysler, solo Jeep sarà importato direttamente in Europa. I modelli Chrysler arriveranno come Lancia o Fiat, ad eccezione di qualche mercato in cui il marchio italiano è meno forte, mentre Dodge è sparita ufficialmente dal Vecchio Continente. Alcuni dei suoi modelli futuri, sei dei quali saranno introdotti negli Stati Uniti già nel 2011, saranno derivazioni di auto che noi conosciamo come Fiat, Lancia o Alfa Romeo.
(Fonte: www.omniauto.it - 2/1/2011)

1 commento:

  1. Chi ha già girato nei siti della FIAT non rimarrà sorpreso o deluso del nuovo sito. Trattasi di un aggiornamento per allineare i contenuti informativi alla nuova situazione dello spinoff e alla nascente integrazione con Chrysler. Se la galleria dei marchi colpisce il visitatore con forte impatto emotivo-la gamma dei prodotti offerti da FIAT si arricchisce di marchi prestigiosi che hanno contribuito alla storia dell'auto americana -, le informazioni associate ai marchi fanno trapelare l'enorme lavoro di integrazione ed il rischio associato che il management FIAT dovrà affrontare nel breve. Non dimentichiamo che sia FIAT che Chrysler sono tecnologicamente robuste e complementari, ma in questo momento entrambe le aziende offrono gamme di prodotto deboli che devono essere aggiornate per i vecchi e nuovi mercati in fretta e per contrastare la concorrenza che non aspetta nessuno e non ha pietà per nessuno. Avere delle piattaforme comuni, degli impianti comuni e delle reti di distribuzione comuni è un grande vantaggio ma ciò significa riprogettazione tecnica ed organizzativa profonda, quindi tempi lunghi di recupero della competitività. Per non parlare dei problemi finanziari legati ai capitali che saranno necessari per il controllo societario di Chrysler quando sarà quotata in borsa. E' una sfida "da far tremare i polsi" sia agli stakeholder italiani sia a quelli americani, ma soprattutto al management FIAT che si è preso la responsabilità della conduzione dell'iniziativa comune. Buona fortuna FIAT, buona fortuna Italia!

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