martedì 18 gennaio 2011
Fiat e GM prossimi soci al 50% in VM Motori?
Mentre tutta l’attenzione dell’opinione pubblica in queste ore è rivolta agli stabilimenti di Mirafiori per lo svolgimento dell’atteso referendum, Sergio Marchionne osserva quel che si produce a Cento, in via Ferrarese. Non si tratta di strabismo, quanto di strategia aziendale. Secondo il Corriere della Sera, la Fiat avrebbe siglato un contratto che le garantirebbe il 50% della VM Motori. Il quotidiano di via Solferino riporta l’indiscrezione che circola negli ambienti finanziari americani. Nulla è ancora stato reso ufficiale, ma l’accordo tra la Fiat e Penske (proprietario della metà delle azioni dell’azienda con stabilimento nella città del Guercino) sarebbe già nero su bianco. Un patto che, come sottolinea il Corriere della Sera, permetterebbe al gruppo italiano di tornare ad essere partner di General Motors, cui appartiene l’altro 50% di VM. L’articolo a firma di Bianca Carretto ripercorre le tappe degli scambi azionari con al centro la società centese che dal 1947 sviluppa propulsori diesel di alta tecnologia. Si parte nel 1995 con l’acquisizione da parte di Detroit Diesel, poi cinque anni più tardi il passaggio a DaimlerChrysler e nel 2003 il passaggio del 50% a Penske. Nel 2007 Daimler ha chiuso ogni rapporto con VM cedendo le altre sue quote a Penske che, a sua volta, vende la metà a General Motors. Attraverso la consociata GM Powertrain Europe, la multinazionale di Detroit ha assunto di fatto il controllo della società centese. “Lo scopo principale di questa acquisizione – scrive il Corriere della Sera – vedeva in primo piano lo studio e la produzione di un propulsore V6 diesel, di 2.9 litri, destinato all’Europa. Il motore oggi è installato sotto il cofano della Grand Cherokee e potrà essere sfornato in circa 440mila unità all’anno”. Quando sarà ufficializzato l’investimento di Torino nei motori diesel italiani della VM, sottolinea il quotidiano, “verranno anche confermate le ricadute positive che l’unione di Fiat e Chrysler ha ottenuto sul sistema produttivo italiano”. Nello stabilimento di via Ferrarese incrociano le dita: l’andamento del mercato ha toccato nel 2009 il punto più basso degli ultimi 20 anni di storia della VM. Oggi impiega circa mille dipendenti, contro i quasi 1.200 del 2007. Nel secondo semestre del 2010 vi è stato un sostanziale arresto della caduta della domanda nel settore dell’automotive, con una lieve ripresa dell’attività produttiva. Il piano di ristrutturazione aziendale, partito nel luglio 2010, si chiuderà soltanto nel giungo 2012: si prevede nel medio termine una serie di interventi proiettati prima al raggiungimento del pareggio e in seguito alla redditività dell’azienda.
(Fonte: www.estense.com - 11/1/2011)
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Veramente il motore V6 diesel non è ancora sotto il cofano di GranCherokee anche perché questa ha utilizzato fino a ora il V6 diesel di Mercedes che ha 72°gradi tra le bancate (l'RA630 di Vm ha 60°).
RispondiEliminaInoltre è difficile che venga prodotto in così tante unità, probabilmente si sono confusi i dati del Pentastar che oltre ad essere installato su GranCherokee a regime sarà installato anche su tutte le altre auto tra cui 300, ma anche Chrysler 200 ecc...