Fiat ha deciso di produrre una versione particolarmente economica della 500L, destinata al mercato della Serbia, la nazione che ospita la fabbrica di Kragujevac dove nasce il modello. Secondo le indicazioni provenienti dalla filiale locale della Casa, la nuova versione sarà proposta a 10.900 Euro.
L'ha anticipato il Ministro delle Finanze - La notizia, ripresa da Automotive News e dal direttore di Quattroruote sul suo account Twitter, è stata anticipata dal quotidiano locale Blic, che cita il Ministro delle Finanze Mladjan Dinkic.
Il governo di Belgrado continua a investire - La fabbrica, costruita con un investimento di un miliardo di euro è posseduta per il 67% da Fiat e per il restante 33 dal Governo di Belgrado: la Serbia metterà a disposizione dell'impianto un ulteriore finanziamento, volto a supportare l'assunzione di altri 1.400 dipendenti per la produzione del nuovo modello d'ingresso. Per ciascun nuovo assunto verrà corrisposto alla Casa un contributo una tantum pari a 10.000 Euro.
Le condizioni per Fiat - Il provvedimento rientra nel programma di lotta alla disoccupazione del governo serbo, che deve contrastare un tasso di non impiegati pari a circa il 25% della popolazione in età lavorativa. Per farlo, a Belgrado puntano con convinzione soprattutto sugli investimenti provenienti dall'estero. I contributi pubblici verranno erogati a condizione che Fiat si impegni con le banche e le compagnie di leasing locali ad offrire finanziamenti quinquennali al 3% in Euro, la valuta preferita nel Paese, candidato a entrare nell'Unione Europea.
Volumi in crescita per la 500L - La Serbia intende incrementare il proprio export del 25%, portando il suo valore a 11 miliardi nel 2013. Il 20% di questa cifra sarà rappresentato dal settore auto e Fiat, che punta a produrre un volume di 500L compreso tra 110.000 e 180.000 unità, svolgerà un ruolo cruciale per la crescita delle esportazioni del Paese.
L'ha anticipato il Ministro delle Finanze - La notizia, ripresa da Automotive News e dal direttore di Quattroruote sul suo account Twitter, è stata anticipata dal quotidiano locale Blic, che cita il Ministro delle Finanze Mladjan Dinkic.
Il governo di Belgrado continua a investire - La fabbrica, costruita con un investimento di un miliardo di euro è posseduta per il 67% da Fiat e per il restante 33 dal Governo di Belgrado: la Serbia metterà a disposizione dell'impianto un ulteriore finanziamento, volto a supportare l'assunzione di altri 1.400 dipendenti per la produzione del nuovo modello d'ingresso. Per ciascun nuovo assunto verrà corrisposto alla Casa un contributo una tantum pari a 10.000 Euro.
Le condizioni per Fiat - Il provvedimento rientra nel programma di lotta alla disoccupazione del governo serbo, che deve contrastare un tasso di non impiegati pari a circa il 25% della popolazione in età lavorativa. Per farlo, a Belgrado puntano con convinzione soprattutto sugli investimenti provenienti dall'estero. I contributi pubblici verranno erogati a condizione che Fiat si impegni con le banche e le compagnie di leasing locali ad offrire finanziamenti quinquennali al 3% in Euro, la valuta preferita nel Paese, candidato a entrare nell'Unione Europea.
Volumi in crescita per la 500L - La Serbia intende incrementare il proprio export del 25%, portando il suo valore a 11 miliardi nel 2013. Il 20% di questa cifra sarà rappresentato dal settore auto e Fiat, che punta a produrre un volume di 500L compreso tra 110.000 e 180.000 unità, svolgerà un ruolo cruciale per la crescita delle esportazioni del Paese.
(Fonte: www.quattroruote.it - 27/3/2013)
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