lunedì 29 aprile 2013

Delaware: continua il duello Fiat-Veba sul valore delle quote Chrysler


I legali di Fiat e del fondo sanitario del sindacato, il Veba, si sono scontrati davanti alla Corte del Delaware sulla valutazione delle quote di Chrysler ancora in mano alle Union. Il contenzioso è rimasto ancora senza soluzione. Gli avvocati di Fiat hanno affermato che "non ci sono ambiguità" sulla formula per calcolare il prezzo dei titoli, concordata e sottoscritta nel 2009 tra le parti. I rappresentanti di Veba ritengono invece che la formula debba oggi riflettere un "approssimato valore di mercato" dei titoli. Il giudice della Chancery Court, uno speciale tribunale che dirime dispute di business, nel corso di un'udienza durata oltre due ore ha espresso sensibilità per la posizione del Veba, ma ha anche riconosciuto validità ad argomenti avanzati dalla Fiat. Quello di giovedì è stato il primo appuntamento delle parti davanti al giudice dopo che Fiat ha presentato ricorso l'anno scorso contro le resistenze del Veba a vendere al prezzo calcolato dall'azienda italiana sulla base della formula del 2009. Il magistrato del Delaware, Donald Parsons, ha in particolare indicato che una richiesta del Veba di dare pieno valore di mercato alle quote in suo possesso non appare credibile, ma ha anche dichiarato di "propendere" per alcune tesi sindacali nel dibattito sulla valutazione. Quello che non ha fatto sapere a fine udienza è come intende procedere e secondo gli osservatori una sua decisione potrebbe non arrivare prima di giugno. Il fondo sindacale ha tuttora in mano il 41,5% di Chrysler, che Fiat intende acquistare in parte grazie a call option entro il 2016. La differenza di valutazione tra Fiat e sindacato, su una iniziale opzione call legata a una quota del 3,32%, è di circa 200 milioni di dollari. Il completo controllo di Chrysler è considerato essenziale per l'integrazione tra le due aziende. Fiat, stando a quanto rivelato dal Wall Street Journal nei giorni scorsi, sta anche studiando un collocamento alla borsa americana del nuovo gruppo nato dal merger.
(Fonte: http://america24.com - 26/4/2013)

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