Una fusione fra Fiat e Chrysler è meglio dello sbarco in Borsa della casa automobilistica americana. E ci sono il 50% di chance che Fiat e Chrysler si uniscano e venga evitata l’initial public offering di Chrysler. Ne è convinto l’amministratore delegato delle due case automobilistiche, Sergio Marchionne. La dichiarazione arriva dagli Stati Uniti, dove l’a.d. si trova per annunciare nuovi investimenti che faranno degli impianti Chrysler in Indiana il maggiore centro produttivo di sistemi di trasmissione al mondo. Nel futuro del Lingotto Marchionne vede e preferisce una fusione con Chrysler. ”La mia preferenza è creare una società unica. lavoro a questo da quattro anni. Vorrei portare il risultato a casa” afferma da Kokomo, in Indiana, dove ha annunciato investimenti per 347 milioni di dollari e la creazione di 1.250 nuovi posti di lavoro. Le possibilità di una fusione sono il 50% e ci vorrà almeno fino al prossimo autunno prima che una decisione sia presa. Marchionne ha ribadito che Fiat ha le risorse necessarie per finanziare l’acquisto di azioni Chrysler e completare la ristrutturazione delle attività europee. In ogni caso Marchionne precisa che Fiat ha incontrato diverse banche per esplorare la possibilità di raccogliere ulteriore capitale per acquistare quote di Chrysler. Marchionne ha parlato anche della situazione politica italiana: un momento ”molto difficile”, ha detto, ma ”sono fiducioso” che venga raggiunta una soluzione per il governo. E questo anche perché l’instabilità potrebbe danneggiare Fiat nel medio termine.
(Fonte: www.blitzquotidiano.it - 28/2/2013)
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