lunedì 11 marzo 2013

"LaFerrari": nuova, definitiva e irripetibile


LaFerrari. Questo è il nome della vettura di Maranello che raccoglie la tradizione delle serie speciali limitate. Dalla 288 GTO alla Enzo, passando per F40 e F50, questi modelli hanno sempre rappresentato la vetrina tecnologica del Cavallino. E la nuova, che sottolinea il suo ruolo con un nome perentorio, non fa certo eccezione.
Clienti selezionati - Presentata al Salone di Ginevra, LaFerrari sarà prodotta in 499 esemplari, pur a fronte di una domanda decisamente più elevata. Sono oltre 700 gli ordini giunti a Maranello e la selezione dei clienti sarà effettuata in funzione della fedeltà, ma anche del numero di Ferrari possedute: chi ha meno di due vetture, se la può scordare.
Debutta il motore ibrido - La nuova hypercar del Cavallino segna il debutto assoluto della motorizzazione ibrida Hy-Kers, sviluppata con il know-how derivato dalla Formula 1. Grazie al contributo del motore elettrico, che non funziona mai in modalità autonoma per precisa scelta del Costruttore, le emissioni di CO2 si attestano a 330 g/km, stando ai dati dichiarati.
Il futuro dell'Hy-Kers - La Ferrari precisa che la modalità completamente elettrica è prevista sulle future applicazioni dell'Hy-Kers, e che durante lo sviluppo del modello sono state raggiunte in questo modo emissioni pari a 220 g/km di CO2 sul ciclo combinato. LaFerrari ha una distribuzione dei pesi con rapporto 41:59 tra i due assi e un centro di gravità più basso di 35 mm rispetto alla Enzo, grazie a un lavoro certosino effettuato sulla distribuzione dei pesi.
Ergonomia da corsa - Gli interni sono caratterizzati dalla scelta del sedile fisso e della pedaliera regolabile, soluzione che risale alla concept MilleChili: l'ergonomia del posto guida è frutto della consulenza di Fernando Alonso e Felipe Massa, coinvolti direttamente nel processo di sviluppo. Grazie all'impiego di quattro diversi tipi di composito nelle varie parti della scocca, la rigidtà torsionale è cresciuta del 27% e quella flessionale del 21%, rispetto alla Enzo.
963 CV e 900 Nm - L'anima della nuova serie speciale è senza dubbio costituita dall'innovativo gruppo propulsore: il 6.3 V12 eroga in questo impiego 800 CV a 9.250 giri, ha un rapporto di compressione di 13,5:1 e una potenza specifica di 128 CV/l. Al plurifrazionato è abbinato un motore elettrico da 120 kW/163 CV, che porta la potenza complessiva a 963 CV e la coppia massima a 900 Nm.
60 kg di batterie - LaFerrari è equipaggiata con un secondo motore elettrico che fornisce potenza ai sistemi ausiliari e con un pacco batterie che trova posto nel pianale, pesa 60 kg e viene ricaricato durante le frenate. Il motore elettrico di trazione trova posto in coda al cambio F1 a doppia frizione.
L'aerodinamica - Tra le nuove soluzioni tecniche, vanno annoverate quelle al comparto aerodinamico: fanno parte del pacchetto le appendici attive dell'anteriore - i diffusori e la portella di fondo - e del posteriore - estrattori e spoiler retrattile -. Tutte funzionano regolando la propria incidenza in base ai parametri rilevati dall'elettronica, per comportarsi nella maniera più appropriata nelle varie condizioni di marcia.
Le prestazioni - L'impianto frenante realizzato per questo specifico impiego dalla Brembo è integrato con il sistema di recupero dell'energia e presenta pinze alleggerite e dischi carboceramici di nuova composizione. Gli pneumatici Pirelli misurano 265/30 all'anteriore (dove le ruote sono da 19") e 345/30 al posteriore (dove le ruote misurano 20"). Secondo i dati dichiarati dalla Casa, lo 0-100 viene coperto sotto i 3 secondi e lo 0-200 km/h in meno di 7. Il tempo sul giro a Fiorano è pari a 1'20", cinque secondi sotto quello della Enzo e tre meglio della F12berlinetta.
(Fonte: www.quattroruote.it - 5/3/2013)

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