lunedì 9 luglio 2012

Fiat-Mazda: tecnici giapponesi a Pomigliano


Non più tardi di qualche settimana fa Sergio Marchionne aveva accennato alla possibilità di affittare – in gergo tecnico si chiama plant sharing – le fabbriche del Lingotto ad altre case automobilistiche per la produzione di vetture. Sarà un caso, ma da venerdì, e ancora per qualche giorno - come confermano voci sindacali -, sono in giro per lo stabilimento di Pomigliano manager e tecnici della Mazda che, lo ricordiamo, ha appena siglato un accordo con la Fiat per la produzione di uno spider da commercializzare in Italia col marchio Alfa Romeo.
Tre modelli diversi - Per il momento la fabbrica campana sforna solo la Panda, ma lo stesso amministratore delegato della Casa torinese ha affermato che al Vico si potrebbero produrre contemporaneamente tre modelli diversi grazie anche all'elevata tecnologia che ne fa l'impianto più avanzato d'Europa e proprio per questo oggetto di frequenti visite da parte di tecnici stranieri. Il Lingotto non è nuovo al plant sharing: Tichy produce la Ford Ka accanto alla 500 che ne condivide pianale e parti della carrozzeria. Alla Suzuki di Esztergom, in Ungheria, la casa nipponica realizza la Sedici per Fiat le cui differenze sono praticamente impercettibili. Si sa che la Fiat si sta muovendo proprio in quest'ottica, anche per scongiurare la minaccia della chiusura di un impianto, ventilata qualche giorno fa da Marchionne "un passaggio obbligato se il mercato continuerà così per altri due anni".
I sindacati - Se Pomigliano dovesse ospitare la produzione di un'altra vettura sarebbe anche una boccata d'ossigeno per i tremila cassintegrati che la Fiat ha ancora parcheggiati dopo l'ingresso dei primi 2.200 addetti alla Panda. I sindacati, per il momento preferiscono però stare alla finestra: per Giuseppe Terracciano della Fim Cisl occorrono urgentemente soluzioni strutturali, come gli incentivi all'acquisto, Luigi Mercogliano della Fismic invoca la produzione di un altro modello, Maurizio Mascoli della Fiom chiede contratti di solidarietà per aumentare l'occupazione.
(Fonte: www.quattroruote.it - 8/7/2012)

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