martedì 15 marzo 2011
Per il 150° dell'Unità d'Italia aperto al pubblico il "Centro Storico Fiat"
Grazie ai festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia ha aperto i battenti a Torino il "Centro Storico Fiat". Fino al prossimo 27 novembre sarà infatti possibile visitare lo storico edificio liberty di via Chiabrera 20, che fu il primo ampliamento (1907) delle officine di corso Dante dove nacque l'azienda. La storia dell'unità della nostra nazione va quindi a braccetto con una della case fondatrici dell'industria automobilistica europea, la cui nascita avvenne l'11 luglio 1899 a Torino. Il pubblico potrà conoscere così più da vicino le origini della più grande impresa industriale privata italiana visitando il museo che sarà aperto la domenica, il lunedì e il martedì (orario 10-13/15-19) con ingresso gratuito. Il Centro Storico Fiat è stato inaugurato nel 1963 e negli anni è stato teatro di importanti avvenimenti per la storia della casa torinese come quello del 4 maggio 1966 quando Vittorio Valletta, storica figura dell'azienda fondata dal senatore Giovanni Agnelli, firmò l'accordo con l'Urss che portò alla realizzazione di Togliattigrad. Attualmente la costruzione ospita una collezione di automobili, cimeli, modellini e manifesti pubblicitari di artisti che abbracciano tutta l'epopea storica dell'azienda, dalla prima vettura, la 3 1/2 Hp, alla "Mefistofele", che nel 1924 stabilì il record mondiale assoluto di velocità. Troviamo poi il primo trattore, Fiat 702 del 1919; l'autocarro 18BL, utilizzato dalle truppe italiane nella prima guerra mondiale, il trasporto ferroviario con la Littorina degli anni '30 fino all'aeronautica con l'affascinante caccia G91, disegnato da Giuseppe Gabrielli e poi adottato dalla Nato. Ma lungo il percorso museale i visitatori incontreranno tante altre creazioni del marchio torinese come motori per navi, biciclette, frigoriferi e lavatrici fino alla ricostruzione di alcuni stabilimenti. Il pubblico ritroverà quindi la prima officina di corso Dante dove la produzione è ancora ricalcata sulle specializzazioni di mestiere e non esiste un ciclo continuo del prodotto oppure lo stabilimento del Lingotto, ultimato nel 1922, che destò l'ammirazione di le Courbusier per la modernità e l'eleganza del suo sviluppo verticale. Concludono il ciclo la ricostruzione di una catena di montaggio di Mirafiori negli anni '50 e l'ufficio del progettista Dante Giacosa, a cui si devono modelli indimenticabili antesignani della moderne citycar come la Topolino, la 600 e la 500. La recente ristrutturazione del Centro Storico ha permesso inoltre di ampliare gli spazi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio documentale e fotografico aziendale Fiat con 9.400 metri lineari di scaffalature, che permetteranno di riunire in un unico luogo un'infinità di documenti cartacei, 300.000 disegni tecnici, 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale e più di 6 milioni di immagini (stampe, diacolor, lastre e negativi). Infine durante il periodo di apertura del centro storico sarà possibile ammirare la mostra fotografica "Immagini dall'Archivio Fiat 1980-2010'' che attraverso 40 scatti propone temi quali la sfida dei robot, l'impegno nella cultura, il ruolo di Torino all'interno di un contesto internazionale, i grandi eventi di comunicazione, il lancio di nuovi modelli, l'automobilismo sportivo e la ricerca tecnologica.
(Fonte: www.repubblica.it - 18/2/2011)
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