mercoledì 16 marzo 2011
Olivier François all'Handelsblatt: la Thema meglio di Audi, BMW e Lexus
Olivier François, amministratore delegato di Lancia-Chrysler, torna a parlare di Lancia Thema e del brand italiano in un’ intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblatt. L’ad francese parla senza peli sulla lingua circa la nuova ammiraglia della casa italiana: “Chi guiderà la nuova Thema capirà che sarà la migliore di tutto il segmento E. La concorrenza in Europa per Lancia e in America per Chrysler sarà quella di Audi, Bmw e Lexus”. Una dichiarazione di peso che la dice lunga sulla speranza riposte in questo prodotto. A chi aggrotta il sopracciglio nel rivedere il nome Lancia affianco a quello dei principali "premium brand" tedeschi e nipponici, François risponde con una logica che apparentemente sembra ineccepibile: “Se le nostre auto hanno un’ottima qualità, performanti prestazioni e tanta tecnlogica e in più sono meno costose rispetto alle avversarie, perchè i clienti non le dovrebbero tenere in considerazione? ” Il problema rimane l’indifferenziazione della vettura rispetto alla 300C. Un tasto evidentemente dolente anche per François che si lascia andare ad una dichiarazione francamente discutibile: “La 300C è la migliore vettura che abbiamo fatto in America. E non l’avremmo offerta come Thema se questa non avesse avuto un look italiano”. Sicuramente il prodotto è valido e ciò non è in discussione. Ma qualificarlo come “stilisticamente italiano” ci destabilizza leggermente. Siamo sicuri che François abbia fatto questa dichiarazione in buonissima fede. Ma guardando a Ypsilon, Delta o anche la vecchia Thesis, riesce difficile trovare una continuità con la 300C sotto il profilo del design. Anche se quest’ultimo sembra abbastanza piacevole e riuscito. Più concrete le parole spese relativamente al nuovo panorama che si prospetta alla casa italiana dopo l’alleanza di Fiat con Chrysler: “Questa cooperazione con il brand americano porterà a volumi supplementari in Europa, dando dunque nuova linfa vitale alla Lancia”. Il matrimonio fra costruttori italiani e americani porterà in dote “modelli vitali per Lancia e volumi addizionali per Chrysler in Europa”.
(Fonte: www.handelsblatt.com - 9/3/2011)
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