martedì 8 marzo 2011

Jato Dynamics: Fiat marchio più ecologico d'Europa anche nel 2010


Un riconoscimento che va oltre la soddisfazione per averlo ricevuto, con la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta per una mobilità più amica dell'ambiente. Per il quarto anno consecutivo, Fiat è risultato il marchio che ha fatto registrare il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2010, con un valore medio di 123,1 g/km (4,7 g/km in meno rispetto alla media del 2009). Ma ancora non basta, infatti, anche come Gruppo (Fiat, Alfa Romeo, Lancia) è risultato primo in classifica con 125,9 g/mm e un miglioramento di 5 g/km rispetto all'anno scorso. Risultati inoppugnabili dal momento che il primato è certificato dalla Jato Dynamics, società leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive. Un primato importante quindi che si affianca a un miglioramento costante: negli ultimi 4 anni Fiat Automobiles ha ridotto le proprie emissioni medie del 10%, portandosi da 137,3 a 123,1 g/km di CO2, andando così oltre rispetto al target previsto dall'Unione Europea per il 2015, fissato a 130 g/km. Soddisfazione per la conferma del primato è stata espressa dai vertici della casa torinese: "Questo risultato testimonia l'impegno di Fiat nel campo della tutela ambientale anche grazie allo sviluppo di soluzioni semplici e ingegnose come il motore TwinAir, il propulsore turbo a benzina più 'ecologicò del mondo; l'uso di carburanti alternativi quali Metano/Gpl, settore in cui il brand è leader europeo; e lo sviluppo di tecnologie innovative quali eco: Drive, l'applicativo che aiuta ad avere uno stile di guida più responsabile ed eco-compatibile ed ha permesso ad una buona parte dei clienti che lo utilizzano assiduamente di ottenere risultati di emissioni addirittura migliori rispetto ai valori di omologazione". Da sottolineare infine che tutte le innovazioni "eco-tecnologiche" di Fiat sono raggruppate sotto il marchio "Air Technologies", che secondo la casa rappresenta e sintetizza l'evoluzione di un pensiero che negli ultimi 20 anni ha portato a lanciare sul mercato soluzioni rivoluzionarie, ma al tempo stesso semplici e a basso impatto ambientale, senza chiedere al cliente di rinunciare al piacere di guida che contraddistingue da sempre le auto italiane. Insomma un pizzico di orgoglio e di soddisfazione in questo caso sono più che appropriati.
(Fonte: www.repubblica.it - 4/3/2011)

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