venerdì 25 marzo 2011

Fiat riceverà dalla BEI un finanziamento di 250 milioni di Euro per la ricerca


I 250 milioni che la Fiat riceverà dalla BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, nel quadro del programma ECTF (European Clean Transport Facility), che prevede prestiti rivolti ai produttori europei per investimenti finalizzati alla riduzione della CO2. Questo finanziamento fa seguito a quello del 2009, pari a 400 milioni di euro, erogato sempre con lo stesso obiettivo. Ricordiamo che l'Unione Europea ha imposto ai costruttori di auto di ridurre la quantità emessa media della gamma modelli a 130 g/km per il 2015. La Fiat si è posta obietti ancora più ambiziosi: raggiungere i 122/123 g/km nel 2015 e i 95 g/km nel 2020. Negli ultimi quattro anni la Fiat è stato il costruttore con il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa. Nel 2010, il valore medio è stato di 123,1 g/km, (il 4,7 g/km in meno rispetto alla media del 2009). Un risultato reso possibile grazie all'introduzione del motore bicilindrico TwinAir e in generale della tecnologia MultiAir. Si tratta di un sistema di regolazione delle valvole: a seconda di quanto si preme sul "gas”, le valvole di aspirazione, non più la farfalla, decidono quanta aria serve ai cilindri aprendosi e chiudendosi per un tempo variabile, e una gamma articolata di modelli alimentati a metano e GPL. Come precisa una nota diffusa dal gruppo torinese, il prestito permetterà ai centri di ricerca e sviluppo dislocati in Italia di portare avanti le proprie attività. Nel dettaglio, grazie a questo prestito la Fiat porterà avanti la ricerca nei motori a gas, ibridi e nei prodotti a risparmio energetico e basati su nuovi materiali. Una notizia che sembra gettare acqua sul fuoco sulle voci che vorrebbero la Fiat "disinteressata" all'Italia e sempre più dipendente dalla Chrysler, e quindi dagli U.S.A., con la quale potrebbe fondersi per creare un'unica società.
(Fonte: www.alvolante.it - 14/3/2011)

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