sabato 28 dicembre 2013

Il Centro Storico Fiat vola sui social network


Più di 100mila amici, almeno 35 mila persone che ne parlano. Sono i numeri del Centro Storico Fiat, ovvero il museo italiano più popolare su Facebook che, inaugurato nel 1963 ha ovviamente sede a Torino ed espone automobili, aeroplani, treni, trattori, camion, biciclette, lavatrici, frigoriferi con marchio Fiat. Modellini in scala, ricostruzioni di parti del processo produttivo, manifesti e bozzetti pubblicitari completano la collezione. La parte archivistica (Fiat e Lancia) conserva più di 6.000 metri lineari di documenti cartacei, 400.000 disegni tecnici, 5.000 tra volumi e riviste di automobilismo e storia industriale, 6 milioni di immagini, 500 ore di filmati storici. Questo prezioso patrimonio storico è visitabile dal vivo gratuitamente tutte le domeniche dalle 10 alle 19. E da pochi mesi è consultabile anche online, sui principali social network con notevole successo. La pagina Facebook del Centro Storico Fiat in soli sei mesi ha già ricevuto più “Mi piace” di quella della Galleria degli Uffizi e Musei Vaticani messi insieme. Il dato significativo è, in particolare, quante persone “ne parlano” (oltre 35 mila), cioè gli utenti Facebook unici che hanno creato una storia in relazione alla pagina del Centro Storico Fiat (cliccando "Mi piace" sulla pagina o sui post, scrivendo sulla bacheca, commentando o condividendo, rispondendo ad una domanda, taggando o menzionando la pagina). Il numero delle persone che ne parlano, cioè coinvolte, è il barometro della quantità di conversazione generata e della qualità dei contenuti della pagina stessa e colloca la pagina Facebook del Centro Storico Fiat allo stesso livello dei grandi musei mondiali: dal Moma di New York al Louvre di Parigi. Il profilo di chi segue la pagina del Centro Storico Fiat è uniformemente distribuito sia nell’età che nella nazionalità: un quarto dei fan sono in Italia, ma molti sono anche in Sudamerica, India, Stati Uniti, Messico.
(Fonte: www.repubblica.it - 28/11/2013)

Nessun commento:

Posta un commento