Operazione Cina, avanti tutta. Dopo la Viaggio, arriva la Ottimo, seconda Fiat prodotta e commercializzata laggiù in forza dell’accordo raggiunto nel 2010 con GAC (Guangzhou Automobile Group). La nuova Fiat all’orientale è stata presentata al recente Salone di Guangzhou, dove è stato annunciato che la commercializzazione avrà inizio nella primavera del 2014 al prezzo di centomila yuan, cioè circa 12.300 euro. Esclusa, per ora, l’esportazione su altri mercati, con ogni probabilità non la vedremo mai in Italia, anche se a prima vista sembrerebbe una degnissima erede della Fiat Bravo.
Produzione in crescita - L’obiettivo della Fiat è conquistare una fascia di pubblico giovane, puntando sulla sportività dello stile (ricorda molto quello della Giulietta) e sulle buone prestazioni. Con la Ottimo, inoltre, l’alleanza italo-cinese conta di portare a regime la capacità produttiva dello stabilimento di Changsha, dove attualmente viene prodotta la Fiat Viaggio ad un ritmo inadeguato alle potenzialità del mercato. L’obiettivo finale, al momento lontanissimo, è raggiungere le 300.000 unità/anno. A rinforzare l’offensiva, arriverà tra qualche mese anche la nuova Jeep Cherokee, in aggiunta al Suv Freemont e alla piccola 500.
Come è fatta - Progettata in Italia, sull’asse Torino-Pomigliano, la nuova Fiat Ottimo condivide il pianale compact US Wide di derivazione Giulietta con la Chrysler Dart e con la Viaggio, di cui incarna la versione a due volumi. Dalla berlina tre volumi, che è in produzione in Cina da giugno del 2012, la Ottima si distingue per una linea più sportiva che ricorda molto l’Alfa Romeo Giulietta. Più in dettaglio, è stato rivisitato il frontale, con una nuova calandra, più sottile, nuovi fari fendinebbia con elementi a Led e paraurti rimodellato. Del tutto nuova, ovviamente, la parte posteriore, con grande portellone, luci di coda di forma diversa, paraurti più grande. Immutati, invece, gli interni.
Motori italiani - Oltre al pianale, la Ottimo condivide con la Viaggio anche la meccanica e le motorizzazioni. Sotto al cofano, dunque, viene alloggiato il motore 1.4 T-Jet nelle due varianti da 120 e 150 cavalli. Due le alternative previste anche in fatto di trasmissioni: cinque marce automatico e sette marce doppia frizione Tct.
Produzione in crescita - L’obiettivo della Fiat è conquistare una fascia di pubblico giovane, puntando sulla sportività dello stile (ricorda molto quello della Giulietta) e sulle buone prestazioni. Con la Ottimo, inoltre, l’alleanza italo-cinese conta di portare a regime la capacità produttiva dello stabilimento di Changsha, dove attualmente viene prodotta la Fiat Viaggio ad un ritmo inadeguato alle potenzialità del mercato. L’obiettivo finale, al momento lontanissimo, è raggiungere le 300.000 unità/anno. A rinforzare l’offensiva, arriverà tra qualche mese anche la nuova Jeep Cherokee, in aggiunta al Suv Freemont e alla piccola 500.
Come è fatta - Progettata in Italia, sull’asse Torino-Pomigliano, la nuova Fiat Ottimo condivide il pianale compact US Wide di derivazione Giulietta con la Chrysler Dart e con la Viaggio, di cui incarna la versione a due volumi. Dalla berlina tre volumi, che è in produzione in Cina da giugno del 2012, la Ottima si distingue per una linea più sportiva che ricorda molto l’Alfa Romeo Giulietta. Più in dettaglio, è stato rivisitato il frontale, con una nuova calandra, più sottile, nuovi fari fendinebbia con elementi a Led e paraurti rimodellato. Del tutto nuova, ovviamente, la parte posteriore, con grande portellone, luci di coda di forma diversa, paraurti più grande. Immutati, invece, gli interni.
Motori italiani - Oltre al pianale, la Ottimo condivide con la Viaggio anche la meccanica e le motorizzazioni. Sotto al cofano, dunque, viene alloggiato il motore 1.4 T-Jet nelle due varianti da 120 e 150 cavalli. Due le alternative previste anche in fatto di trasmissioni: cinque marce automatico e sette marce doppia frizione Tct.
(Fonte: http://motori.ilmessaggero.it - 24/11/2013)
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