Fiat-Chrysler ha reso noti i risultati relativi al secondo trimestre 2013. I ricavi risultano in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, pari a 22,3 miliardi di euro, grazie ai maggiori volumi di vendita. L'utile netto è di 435 milioni di euro, mentre l'indebitamento industriale scende a 6.711 miliardi (era 7,1 miliardi al 31 giugno dello scorso anno). Forte di questi valori sono stati confermati tutti i target prefissati per l'anno in corso.
Principali mercati - Il mercato principale del Lingotto si conferma quello dell'area del Nafta, dove complessivamente nel periodo marzo-sono state consegnate 582 mila vetture - con un incremento del 10% - di cui 479 mila negli Stati Uniti, 81 mila in Canada e le restanti 22 mila in Messico. Negli U.S.A., in particolare, è aumentata la domanda dei modelli Jeep Grand Cherokee (+27%), Compass (+30%) e anche della Dodge Dart (+18% pari a 22 mila esemplari). Stabili le vendite del marchio Fiat a 14 mila unità, con la nuova 500L arrivata sul mercato statunitense a maggio a completare la gamma del nuovo Cinquino. In calo del 5%, invece, le consegne negli Usa della Chrysler, a 84.000 unità.
Brasile e Asia-Pacifico - In Brasile, il Gruppo ha totalizzato 214 mila auto (+11%), mentre nell'area dell'Asia-Pacifico si registra il buon andamento di Cina e Australia a fronte della flessione di Giappone, India e Corea del Sud con un cumulato di 46 mila unità commercializzate. Le vendite del marchio Jeep sono aumentate del 14%, mentre il marchio Fiat ha triplicato le consegne grazie anche alla Viaggio, prodotta in Cina e lanciata l'anno scorso.
Panda e 500 le più vendute - Infine, nell'area Emea, che include Europa, Medio-Oriente e Nord-Africa, Fiat-Chrysler registra un calo delle vendite del 5%, con un totale nel secondo trimestre 2013 di 234 mila automobili. Nel Vecchio Continente, la quota di mercato si è attestata al 6,3%, in diminuzione di mezzo punto percentuale a causa dai continui contraccolpi della crisi che attraversa tutta la regione. Panda e 500 si confermano i modelli più venduti del segmento A, con una performance positiva anche per la 500L, con 18.000 unità consegnate nel trimestre. In Italia, la quota nel trimestre è al 29,3%, in calo dell'1,9%; nel mercato interno le vendite, oltre alla crisi hanno subito un ulteriore contraccolpo dovuto all'interruzione della fornitura di parti destinate ad alcuni modelli.
Marchi di lusso - A livello globale tengono i marchi di lusso, che hanno contribuito con un utile della gestione ordinaria di 105 milioni di euro, allineato grosso modo a quello del secondo trimestre 2012. Nella fattispecie la Ferrari risulta in crescita del 9%, mentre Maserati è in flessione a causa dei costi sostenuti per il lancio della nuova Quattroporte.
Principali mercati - Il mercato principale del Lingotto si conferma quello dell'area del Nafta, dove complessivamente nel periodo marzo-sono state consegnate 582 mila vetture - con un incremento del 10% - di cui 479 mila negli Stati Uniti, 81 mila in Canada e le restanti 22 mila in Messico. Negli U.S.A., in particolare, è aumentata la domanda dei modelli Jeep Grand Cherokee (+27%), Compass (+30%) e anche della Dodge Dart (+18% pari a 22 mila esemplari). Stabili le vendite del marchio Fiat a 14 mila unità, con la nuova 500L arrivata sul mercato statunitense a maggio a completare la gamma del nuovo Cinquino. In calo del 5%, invece, le consegne negli Usa della Chrysler, a 84.000 unità.
Brasile e Asia-Pacifico - In Brasile, il Gruppo ha totalizzato 214 mila auto (+11%), mentre nell'area dell'Asia-Pacifico si registra il buon andamento di Cina e Australia a fronte della flessione di Giappone, India e Corea del Sud con un cumulato di 46 mila unità commercializzate. Le vendite del marchio Jeep sono aumentate del 14%, mentre il marchio Fiat ha triplicato le consegne grazie anche alla Viaggio, prodotta in Cina e lanciata l'anno scorso.
Panda e 500 le più vendute - Infine, nell'area Emea, che include Europa, Medio-Oriente e Nord-Africa, Fiat-Chrysler registra un calo delle vendite del 5%, con un totale nel secondo trimestre 2013 di 234 mila automobili. Nel Vecchio Continente, la quota di mercato si è attestata al 6,3%, in diminuzione di mezzo punto percentuale a causa dai continui contraccolpi della crisi che attraversa tutta la regione. Panda e 500 si confermano i modelli più venduti del segmento A, con una performance positiva anche per la 500L, con 18.000 unità consegnate nel trimestre. In Italia, la quota nel trimestre è al 29,3%, in calo dell'1,9%; nel mercato interno le vendite, oltre alla crisi hanno subito un ulteriore contraccolpo dovuto all'interruzione della fornitura di parti destinate ad alcuni modelli.
Marchi di lusso - A livello globale tengono i marchi di lusso, che hanno contribuito con un utile della gestione ordinaria di 105 milioni di euro, allineato grosso modo a quello del secondo trimestre 2012. Nella fattispecie la Ferrari risulta in crescita del 9%, mentre Maserati è in flessione a causa dei costi sostenuti per il lancio della nuova Quattroporte.
(Fonte: www.quattroruote.it - 30/7/2013)
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