mercoledì 28 agosto 2013

Alfa Romeo: le prossime non più "italiane"?


Alfa Romeo: due parole, un suono magico per la mente e, soprattutto, per il cuore di tanti appassionati di automobili, italiani e non. Quest’anno debutterà sul mercato la già svelata coupé 4C, prima novità assoluta dopo l’uscita di scena della 159 e l’abbandono dell’impianto di Pomigliano d’Arco: affiancherà le superstiti MiTo e Giulietta. La Alfa Romeo 4C sarà espressione del Made in Italy, dato che sarà assemblata nelle Officine Maserati di Modena. Inoltre, dopo quasi vent’anni, segnerà il ritorno dello storico brand italiano alla trazione posteriore e alla commercializzazione sul mercato U.S.A. . Tuttavia, essendo un’auto di nicchia, la Alfa Romeo 4C potrebbe rappresentare il cosiddetto fuoco di paglia per gli estimatori della casa del Biscione. Infatti, il product plan di Alfa Romeo è solo una slide che indica l’introduzione, tra il 2013 e il 2016, di 9 nuovi modelli non propriamente specificati. Stando alle indiscrezioni riportate in tutto il mondo da numerose testate del settore, le future novità del Biscione saranno quasi certamente la berlina Giulia, l’ammiraglia 6C, l’attesissimo SUV e la nuova Spider. Ma il rischio del “tutto fumo e niente arrosto” è molto alto. Infatti, la Alfa Romeo Giulia, inizialmente attesa nel 2012, dovrebbe debuttare nel 2014 o nel 2015 e, molto probabilmente, rappresenterà la variante berlina a 3 volumi della Giulietta. La gamma della Giulia comprenderà anche la variante station wagon, denominata Sportwagon. Concretamente, la Alfa Romeo Giulia potrebbe essere la versione europea della americana Dodge Dart e della cinese Fiat Viaggio, due vetture che derivano strettamente dalla Giulietta. Più che la sostituta della 159, sarà l’erede della Alfa 33. L’unica consolazione sarà l’assemblaggio nell’impianto italiano di Cassino (FR), ma quest’ultimo nel breve periodo perderà la produzione di Fiat Bravo e Lancia Delta, due modelli di auto già sul viale del tramonto. Più travagliata la storia del SUV. Inizialmente doveva essere la versione di serie della concept car Kamal, presentata al Salone di Ginevra del 2003. Avrebbe dovuto rappresentare il primo modello del connubio tra Alfa Romeo e Maserati che lo stesso anno presentò la concept car Kubang, ma la sinergia tra i due costruttori italiani non è mai partita. Nel 2010, invece, fu annunciato il debutto di ben due SUV, una di forma compatta e l’altra di grandi dimensioni, ma il piano fu ridimensionato ad una sola già l’anno seguente. Il debutto adesso è previsto per il 2015 o il 2016 e si tratterà della gemella della nuova Jeep Cherokee, il cui tradizionale design a 7 feritoie verticali è stato stravolto per consentire l’operazione di rebadging con il brand del Biscione. Questa vettura sarà realizzata a Mirafiori, ma lo storico impianto torinese di occuperà solo dell’assemblaggio finale, perché la maggior parte delle componenti saranno prodotte negli Stati Uniti. La Alfa Romeo 6C sarà l’ammiraglia di segmento E a trazione posteriore attesa nel 2015. Al momento, circolano due ipotesi al riguardo: una sulla condivisione della piattaforma con la nuova Maserati Ghibli ed anche la produzione nell’impianto di Grugliasco (TO); l’altra sull’utilizzo della piattaforma della nuova Dodge Challenger e l’assemblaggio nello stabilimento di Mirafiori con un’operazione analoga alla già citata SUV. Il tradimento agli alfisti, invece, sarà evidente con la nuova Alfa Romeo Spider, già confermata per il 2015. La vettura, infatti, deriverà dalla nuova Mazda MX-5 e sarà prodotta in Giappone. Un’operazione che segna l’addio allo stile di Pininfarina, il quale ha caratterizzato tutte le precedenti generazioni della vettura, ma anche al Made in Italy di cui l’antenata Duetto fu l’ambasciatrice in tutto il mondo.
(Fonte: www.ilfattoquotidiano.it - 20/7/2013)

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