"A parte che si tratta di un memorandum d'intesa, e quindi tutto è ancora aperto, ma l'ipotesi di cooperazione tra la Fiat e la Mazda per sviluppare una spider Alfa non mi stupisce: Marchionne l'Alfa non la vuole vendere. E non è questione di soldi, bensì di orgoglio. Piuttosto la lascerebbero lì a languire". Un Giorgetto Giugiaro senza peli sulla lingua quello che ha commentato, a caldo, la notizia dell'accordo preliminare italo-giapponese per lo sviluppo congiunto, su pianale Mazda, della prossima MX-5 e di una nuova Alfa spider compatta e con la trazione posteriore.
Competenze tecnologiche - La mancata acquisizione dell'Alfa Romeo resta una spina nel fianco del Gruppo Volkswagen, di cui ormai l'Italdesign fa parte, dopo che due anni fa i tedeschi ne hanno acquistato il 95%. Giugiaro ha commentato la notizia durante un incontro con un gruppo di giornalisti a margine del Technology Day, una giornata di workshop che ha riunito nella sede dell'Italdesign, a Moncalieri, dirigenti del settore acquisti del colosso di Wolfsburg e una trentina di fornitori italiani attuali e potenziali, tutti accomunati dall'alto livello di know-how tecnico. "La difesa delle competenze tecnologiche, in un'Europa che della tecnologia è la culla, è la strada attraverso cui passa la difesa dei posti di lavoro sul territorio. Se si perde il treno dell'innovazione si è finiti", ha detto Giuseppe Tartaglione, Presidente e Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia.
Gli U.S.A. indietro di 30 anni - Il tema delle competenze tecnologiche italiane ha offerto a Giugiaro la sponda per un'altra battuta sull'Alfa. "Ricordo di aver visitato alcune fabbriche statunitensi negli anni '70 ed erano indietro di trent'anni rispetto a noi nella gestione dei processi. Oggi le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler?! Non dico una Fiat, che ci può stare, ma un'Alfa?".
Competenze tecnologiche - La mancata acquisizione dell'Alfa Romeo resta una spina nel fianco del Gruppo Volkswagen, di cui ormai l'Italdesign fa parte, dopo che due anni fa i tedeschi ne hanno acquistato il 95%. Giugiaro ha commentato la notizia durante un incontro con un gruppo di giornalisti a margine del Technology Day, una giornata di workshop che ha riunito nella sede dell'Italdesign, a Moncalieri, dirigenti del settore acquisti del colosso di Wolfsburg e una trentina di fornitori italiani attuali e potenziali, tutti accomunati dall'alto livello di know-how tecnico. "La difesa delle competenze tecnologiche, in un'Europa che della tecnologia è la culla, è la strada attraverso cui passa la difesa dei posti di lavoro sul territorio. Se si perde il treno dell'innovazione si è finiti", ha detto Giuseppe Tartaglione, Presidente e Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia.
Gli U.S.A. indietro di 30 anni - Il tema delle competenze tecnologiche italiane ha offerto a Giugiaro la sponda per un'altra battuta sull'Alfa. "Ricordo di aver visitato alcune fabbriche statunitensi negli anni '70 ed erano indietro di trent'anni rispetto a noi nella gestione dei processi. Oggi le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler?! Non dico una Fiat, che ci può stare, ma un'Alfa?".
(Fonte: www.quattroruote.it - 24/5/2012)
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