giovedì 17 maggio 2012

Automotive News: la Dodge Dart è la prova del successo della fusione Fiat-Chrysler


Fiat-Chrysler è un matrimonio destinato a durare grazie a una collaborazione che sta dando frutti concreti anche sui nuovi prodotti. Lo dimostra il primo prodotto della fusione tra le due aziende in Nord America, la Dodge Dart, che ha nel suo Dna caratteristiche di entrambe le case automobilistiche. Esteriormente la macchina è interamente americana, ma sotto il cofano la Dart è italiana. Per Automotive News, la più autorevole rivista americana del comparto auto, questo dimostra come dopo decenni di fusioni e partnership discutibili - con Mitsubishi, American Motors e, in particolare, con Daimler - Chrysler abbia finalmente trovato un legame destinato a durare. Quando, nel 2009, Fiat decise di prendere il controllo di Chrysler, lo fece perché le due aziende erano perfettamente compatibili: Fiat era europea e specializzata in automobili compatte ed efficienti dal punto di vista dei consumi, mentre Chrysler era un produttore americano di macchine, pickup e Suv di grossa cilindrata. Per il Ceo di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne era evidente che da sole le due aziende non sarebbero sopravvissute e bisognava fonderle. Per il capo ingegnere di Chrysler, Mark Chernoby, la squadra di ingegneri Fiat "è stata la prima con cui, fin da subito, ci siamo scambiati consigli e abbiamo iniziato a imparare l'uno dall'altro". Ora, mentre Fiat vende Chrysler in Europa sotto il marchio Lancia, con la Dodge Dart - che, grazie alla sinergia con il Lingotto, avrà un prezzo inferiore a quello delle sue rivali (parte da 16.790 dollari, mentre la Chevrolet Cruze parte da 17.595 dollari e la Toyota Corolla da 16.890) - negli Stati Uniti Chrysler potrà competere per un nuovo segmento del mercato. Per Automotive News, la Dart è il punto di partenza della strategia di Marchionne. Il pianale su cui la compatta è costruita - una versione leggermente più grande di quello dell'Alfa Romeo Giulietta - dovrebbe essere utilizzato come base per altri otto compatte targate Chrysler. Ma è di derivazione Fiat anche il motore della berlina, un 1.4 turbo, lo stesso della 500 Abarth. Ed è ancora Fiat, per esempio, un processo di fusione ad alta pressione dell'alluminio - usato per la prima volta da un costruttore nordamericano - che permetterà di risparmiare diversi chilogrammi sulla sospensione anteriore della Dart.
(Fonte: www.autonews.com - 14/5/2012)

1 commento:

  1. Ho voluto fare un escursus veloce nella stampa specializzata americana sulla DART e ho raccolto molti commenti più che positivi,..in sostanza l'integrazione Fiat -Chrysler viene vista come generatore di innovazione di prodotto e di valore di mercato. Un buon auspicio per "La Fiat dopo la FIat".

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