lunedì 7 maggio 2012

Chrysler, aprile da record anche per la produzione


Chrysler Group ha riscontrato nel mese di aprile performance brillanti non solo sul fronte dell vendite negli U.S.A. ma anche, se non soprattutto, in termini di produzione. Il gruppo statunitense controllato dalla Fiat, secondo quanto emerge dai dati pubblicati sul sito aziendale, ha infatti registrato ad aprile un aumento della produzione di autoveicoli nei suoi stabilimenti localizzati nell'area Nafta (U.S.A., Canada e Messico) del 18,9% a 192.357 unità. La produzione di auto passeggeri è aumentata del 15,41% a 50.862 e quella dei cosiddetti truck del 20,2% a 141.495 unità. Nel quadrimestre la produzione totale migliora del 22,4% a 795.255, di cui 608.328 truck (497.440 nei primi 4 mesi del 2011) e 186.927 auto (152.259). Sul fronte dei singoli modelli, in particolare quelli destinati all'esportazione verso l'Europa, il gruppo statunitense ha prodotto 614 esemplari della nuova Flavia Cabrio (895 da inizio anno), mentre di Lancia Thema ne sono stati prodotti solo un esemplare lo scorso mese ma 916 da inizio anno contro le 34 del 2011. In forte crescita risulta la produzione a Toluca, in Messico, della Fiat 500 destinata ai mercati soprattutto americani. Ad aprile sono stati prodotti 5.712 esemplari del modello del Lingotto (+21,63%) e 944 nella versione convertibile (+30,2%). Nei primi quattro mesi le Fiat 500 prodotte nel Paese centroamericano ammontano complessivamente a 25.902 unità, per una crescita del 125,27% anno su anno. Sale da 2 a 702 unità la produzione mensile della Lancia Grand Voyager e da 32 a 2.601 la produzione del quadrimestre, mentre per il Fiat Freemont aumenta da 2.337 a 3.989 nel mese e da 3.850 a 19.275 nel quadrimestre. Tra i modelli del gruppo Chrysler risultano in forte aumento sia a livello mensile che nei primi 4 mesi le Chrysler 200 e 300 e il Jeep Grand Cherooke. I dati sono significativi perché potrebbero anticipare un ulteriore crescita a doppia cifra delle vendite nei prossimi mesi alla luce della correlazione tra ordini e programmazione della produzione secondo quelle logiche del "just in time" che ormai rappresentano la prassi nel comparto automobilistico globale. La domanda per i modelli di Chrysler Group, protagonista l'anno scorso di 16 lanci tra modelli rinnovati e nuovi, ha spinto il management a modificare i programmi produttivi perfino nel corso della prossima estate. Per soddisfare le richieste per alcuni dei suoi modelli più venduti, il gruppo ha deciso di mantenere aperti durante la normale chiusura estiva di due settimane gli impianti di Jefferson North (Detroit), Belvidere (Illinois), Toluca (Messico) e Toledo Supplier Park (Ohio), mentre le fabbriche di Sterling Heights (Michigan) e Saltillo (Messico) si fermeranno solo una settimana.
(Fonte: www.milanofinanza.it - 4/5/2012)

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