I timori sul futuro del sito produttivo modenese di Maserati sono più che mai attuali. E il nuovo sindaco di Modena dovrà necessariamente farsene carico. Lo ribadisce con convinzione Fiom/Cgil di Modena che, all'indomani dell'allarme lanciato sui livelli produttivi dell'Alfa 4C, ha deciso di chiedere ai candidati sindaci della città un incontro per discutere del futuro produttivo della Casa del Tridente, o meglio dello stabilimento di viale Ciro Menotti. «La nostra preoccupazione – spiega Simone Selmi coordinatore provinciale Fiom/Cgil del gruppo Fiat-Chrysler a Modena – nasce dal fatto che le attuali quantità produttive del modello Alfa 4C sono ben lontane dai numeri previsti di 22 autovetture al giorno. Nel progetto di Maserati c'è l'idea che l'Alfa 4C sostituisca in parte la produzione di Maserati, definitivamente spostata fuori da Modena». Nello stabilimento modenese sono attualmente prodotte vetture Maserati destinate ad andare fuori produzione, mentre i modelli nuovi, Ghibli e Quattroporte, saranno tutti prodotti a Grugliasco, nel Torinese. Su questi temi la Fiom ha chiesto un incontro all’azienda, che coinvolga anche Fim e Uilm. «A questa richiesta – continua Selmi - non abbiamo ancora avuto risposta da parte di Maserati che continua di fatto a non riconoscere alla Rsa Fiom e alla Fiom/Cgil un ruolo contrattuale e di rappresentanza». Nel mese di aprile, dunque, la Fiom di Modena organizzerà un incontro con i candidati sindaco alle elezioni comunali «per confrontarci ed approfondire questi temi – spiega Selmi - e per capire il loro punto di vista sul futuro di un’azienda simbolo e storia della città di Modena. Riteniamo sia arrivato il momento di individuare un luogo istituzionale dove tutte le parti in causa vengano convocate per avere certezza sul futuro dello stabilimento, sulla mission e sui programmi produttivi». Proprio ieri si è tenuto l'atteso incontro tra Fiat e i sindacati, quello per cui la Uilm/Uil aveva già annunciato iniziative di lotta, in caso di esito negativo circa la positiva conclusione della trattativa per il rinnovo del contratto specifico nazionale del gruppo Fiat-Chrysler per il biennio 2014-2015. Parrebbe esserci una tregua. I sindacati, infatti, hanno rilevato «una disponibilità che va verificata sugli aumenti contrattuali», in attesa di un nuovo incontro già fissato per il 17 aprile. «Bisogna capire – dicono dalla Uilm – quale meccanismo si possa trovare per una soluzione salariale per tutti i lavoratori».
(Fonte: http://gazzettadimodena.gelocal.it - 2/4/2014)
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