sabato 26 aprile 2014

FCA traina lo "shopping" italiano all'estero


Confermato il ritorno dell'interesse sulle imprese italiane. Nel primo trimestre 2014 le acquisizioni dall'estero hanno raggiunto un controvalore di 4,3 miliardi contro i 2,7 dello stesso periodo 2013. I dati Kpmg comprendono l'ingresso di People's Bank of China in Eni ed Enel per un investimento di 1,4 e 0,8 miliardi.
PRIMA LA FRANCIA - Secondo il rapporto sul mercato 'Mergers and Acquisitions' (M&A), tra il 2008 e il 2013 il principale investitore in Italia è stata la Francia con 18,7 miliardi di controvalore di acquisizioni o fusioni nel nostro Paese, seguito dagli Stati Uniti (12 miliardi) e dal Regno Unito (8,2 miliardi). Da notare la crescita della Cina (5,8 miliardi) e della Russia (5,7 miliardi), con il Brasile terzo tra i Paesi emergenti a 1,8 miliardi.
CRESCE L'ESTREMO ORIENTE - Il trend è nuovo e importante. Nel 2008 gli investitori dai mercati emergenti e dall'Estremo oriente coprivano l'11% delle acquisizioni totali nella penisola, nel 2013 hanno raggiunto il 39%. In generale, comprese le operazioni Italia su Italia e Italia su estero, si è registrata un'accelerazione che consolida i segnali di crescita che si erano intravisti nel corso dell'ultima parte del 2013. Nel primo trimestre 2014 sono state chiuse operazioni per circa 10,7 miliardi, circa tre volte il valore dei primi tre mesi del 2013 (3,5 miliardi) registrando anche un sostanziale incremento in termini di volumi che sono più che raddoppiati: 104 operazioni contro le 51 del primo trimestre del 2013. Un dato fortemente influenzato dalla partita Fiat-Chrysler, con il gruppo italiano che in febbraio ha concluso l'acquisizione della quota Chrysler ancora in possesso del fondo Veba per un controvalore di circa 2,7 miliardi, e dalla conclusione formale del processo di fusione di Premafin, Unipol e Milano Assicurazioni in Fondiaria Sai per un controvalore molto simili.
FRENANO LE BANCHE - Il numero delle imprese italiane che sono andate all'estero, è stato evidenziato nel rapporto Kpmg diffuso alla decima edizione dell'M&A Award, non è cambiato molto. Tra il 2008 e il 2013 Techint è stata prima con 14 operazioni fuori dai confini nazionali, Eni seconda con 10, Campari terza con 9. Seguono Recordati (8 operazioni), Luxottica e Brembo (6). Chi ha rallentato in questi processi di acquisizione o accorpamento sono state le banche: nel 2007 il controvalore delle 'loro' operazioni è stato il 33% del totale, nel 2013 solo il 4%.
(Fonte: www.lettera43.it - 10/4/2014)

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