lunedì 9 aprile 2012

"Fiat lux": anche Fiat batta un colpo contro la crisi dell'auto


Gli ultimi dati dell’auto (-26% a marzo) ci hanno spinto a invocare l’intervento del governo per garantire la  sopravvivenza di un settore vitale per l’economia italiana. Giusto che Monti e i suoi ministri mettano mano a un pacchetto di misure non più derogabili (incentivi per euro 0, 1 e 2, tagli alla fiscalità, facilitazioni nell’accesso al  credito), ma per uscire dal tunnel è indispensabile che i costruttori giochino al meglio il loro ruolo. Per paradosso, in un mercato in crisi un modello particolarmente indovinato può rappresentare il rilancio di un marchio. Ma per giocare questa scommessa, servono coraggio, idee e investimenti. Chi ama il marchio Fiat, o chi la critica aspramente, sollecita un’auto veramente nuova e rivoluzionaria, non una rivisitazione dei modelli Chrysler, come è avvenuto per Freemont, Voyager e Lancia Thema. Non una evoluzione dei modelli più indovinati, come per 500 e Panda. Serve un’auto davvero nuova nei criteri, nel design, nell’ispirazione, un modello in qualche modo rivoluzionario e fuori dagli schemi. Al Lingotto ci stanno pensando da tempo e il 2013 è indicato dai più come una data plausibile per quest’auto di classe media (segmento B) capace di succedere alla Punto e di raccoglierne la pesante eredità. Ma intanto i costruttori rivali non stanno con le mani in mano. E’ il caso di Peugeot, che in questi giorni ha concesso il primo test drive per la nuova 208, erede della mitica 205. Sotto i 4 metri di lunghezza, sotto i 12 mila euro di costo, con consumi ed emissioni tagliate, la piccola francese si raccomanda agli acquirenti nei tempi cupi della crisi. E da New York, cambiando modelli e orizzonte, arriva la nuova gamma dei Suv Mercedes, dove il lusso fa rima anche con risparmio di carburante, elettronica e sicurezza assoluta. Certo, il colosso tedesco attraversa un grande momento, può spendere e spandere, reinvestire i profitti in ricerca. Ma senza volare troppo alto anche Fiat ha idee, forza e qualità per scommettere sul futuro, per inventare la macchina che può cambiare la vita degli italiani e quella della nostra più grande casa automobilistica.
(Fonte: http://club.motorionline.com - 8/4/2012)

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