venerdì 2 settembre 2011

Detroit Free Press: Fiat può sostituire 5 consiglieri di Chrysler su 9


Fiat ha l'opportunità di rivedere profondamente la composizione del consiglio di amministrazione di Chrysler. Secondo quanto si legge sul sito del quotidiano Detroit Free Press, cinque dei nove membri del Cda della casa di Detroit sono stati indicati dai governi di U.S.A. e Canada nel 2009, quando Chrysler uscì dalla procedura di Chapter 11. Ora che il gruppo U.S.A. ha rimborsato i prestiti ottenuti dai governi, Sergio Marchionne ha la possibilità di sostituire i consiglieri di nomina politica. E il cambiamento potrebbe avvenire presto. Il mese scorso, Marchionne ha detto al Wall Street Journal che aveva in cantiere degli incontri con i consiglieri, per decidere chi sarebbe rimasto e chi, al contrario, avrebbe lasciato entro la fine del mese. Robert Kidder, presidente di Chrysler e membro indicato dal Tesoro U.S.A., nel giugno scorso aveva detto al Columbus Business First che si sarebbe conformato alla volontà dei vertici Fiat. Il presidente del sindacato Uaw, Bob King, ha spiegato al Detroit Free Press di aver chiesto un posto nel consiglio delle tre principali case automobilistiche di Detroit. Tre dei cinque membri del Cda di Chrysler che sono stati indicati dai governi - Kidder, Stuart Scott e George Gosbee - sono membri di società di consulenza negli investimenti. I quattro consiglieri non di nomina politica sono Marchionne, Alfredo Altavilla, Stephen Wolf e James Blachard, che rappresenta il fondo pensione della Uaw.
(Fonte: www.freep.com - 1/9/2011)

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