Potrebbe essere solo un esercizio di stile o un tentativo di depistare le previsioni su un binario morto, ma la notizia è che Ferrari ha depositato la richiesta di brevetto per un motore due cilindri. Non solo: insieme con la richiesta erano allegate alcune immagini, a solo titolo dimostrativo, che mostrano il motore installato su una moto stile cruiser. Nel documento il progettista Ferrari Fabrizio Favaretto descrive il motore dicendo che non è necessario aggiungere masse di bilanciamento per l'albero motore, che a sua volta riduce il peso e le forze inerziali. È un’ipotesi che potrebbe aprire scenari interessanti per le rosse di Maranello: una moto Ferrari consentirebbe a Fiat Chrysler Automobiles (FCA) di valorizzare anche per le due ruote il brand del cavallino rampante, facendo concorrenza alla Ducati, di proprietà Audi, quindi Volkswagen. Questa decisione sarebbe avvallata anche dalle recenti dimissioni da presidente della Ferrari di Luca Cordero di Montezemolo, pare in contrasto con Marchionne circa il futuro della divisione vetture stradali di Ferrari e lo sfruttamento del marchio in nuovi modi. Ferrari ha anche brevettato il nome “Cavallino” per un futuro veicolo, ma non è dato sapere se è riferito alla moto V-Twin dell'altro brevetto. Nel passato della Casa automobilistica l’unico caso di moto Ferrari ufficiale montava un motore 4 cilindri in linea di 900 cm3 da 105 CV e fu costruita dalla David Kay Engineering, che ebbe il permesso di utilizzare il marchio da Piero Ferrari. Alla fine la moto è stata battuta all’asta nel 2012 a 85mila sterline (108mila euro circa), dopo aver fallito la vendita su eBay a 250mila (319mila euro).
(Fonte: www.insella.it - 7/10/2014)
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