sabato 18 ottobre 2014

Ferrari festeggia 60 anni in America


Party a Beverly Hills per Ferrari, che celebra sessant’anni da quando si affacciò sul mercato americano. I riflettori erano puntati sulla nuova decappottabile lanciata per l’occasione, battezzata non a caso F60 America, e sugli ospiti del Gala. Sul tappeto rosso in prima fila, Sergio Marchionne, numero uno di Fiat Chrysler e da domani nuovo presidente del Cavallino. La nuova vettura è la prima in 23 anni a “vedere la luce” senza il varo di Luca Cordero di Montezemolo, che a settembre ha ceduto le redini a Marchionne. Un avvicendamento che diventerà ufficiale domani, lo stesso lunedì 13 ottobre in cui Fiat Chrysler Automobiles (FCA) sbarcherà a Wall Street. E oggi i festeggiamenti proseguono, con la sfilata delle auto che hanno segnato quei sessant’anni di Ferrari: “Race Through The Decades 1954-2014” a Los Angeles sarà l’ultimo appuntamento ufficiale ancora sotto la presidenza di Montezemolo, prima che l'addio diventi effettivo. La parata delle più esclusive e rare Ferrari degli Stati Uniti (tra cui la prima portata in America) renderà protagoniste le 60 più spettacolari auto del marchio. Tra esse ci saranno anche alcune auto-icona rese famose da Hollywood: la Ferrari 308 GTS protagonista di “Magnum, P.I.”, la Testarossa di “Miami Vice”, la 275 GTB di Steve McQueen. Marchionne si è distinto, sotto gli scatti dei fotografi del gala di Beverly Hills, anche violando il codice “Black tie” della festa. Niente smoking e cravatta nera per lui, ma l’informale maglioncino diventato suo personale simbolo di stile. La trasgressione che non valeva per gli altri invitati. Massima eleganza per l’attrice Megan Fox, reduce dalla presentazione del nuovo film 'Teenage Mutant Ninja Turtles' a Berlino, e per il marito, il collega sui set Brian Austin Green. Sono arrivati a bordo di una delle vetture più esclusive di Ferrari, la F12. Lui alla guida in smoking, lei in abito rosso lungo. Ad accompagnare il lancio della nuova auto firmata Ferrari, il cui stile rimanda alla “North American Racing Team”, la scuderia creata nel 1958 dal pilota italoamericano Luigi Chinetti, anche un sottofondo di musica da camera e una esibizione di Mary J. Blige. Gli invitati hanno anche raccolto 900.000 dollari in un’asta di beneficenza a favore di Daybreak, ramo americano della organizzazione che per 25 anni si è occupata di rare malattie genetiche. Solo dieci i modelli prodotti della decappottabile con motore V12 e dal prezzo di 2,5 milioni di dollari, tutti venduti a collezionisti americani. Una scelta che riprende la tendenza degli anni Cinquanta e Sessanta, quando le vetture venivano prodotte in numero limitato e su richiesta. Lo storico marchio vuole restare esclusivo, con pochi esemplari a far stridere le ruote nel mondo. “Non c’è mercato più importante del Nord America per Ferrari”, ha commentato Marchionne alla serata, parlando con USA Today. Con una provocazione alla clientela di massa e una strizzata d’occhio ai pochi che possono permettersi l’acquisto delle auto di lusso: possedere una Ferrari “è quasi una dipendenza”.
(Fonte: http://america24.com - 12/10/2014)

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