Tutti i lavoratori degli stabilimenti italiani di Fiat-Chrysler oggi in cassa integrazione riprenderanno a lavorare. L’amministratore delegato Sergio Marchionne ribadisce ancora una volta che nel gruppo non ci saranno esuberi. Lo fa nello stand del Lingotto, al Salone dell’Auto di Parigi, dove la reginetta è la nuova 500X, il piccolo crossover prodotto a Melfi. «Quando ripartirà completamente la macchina industriale - dice Marchionne ai giornalisti - i lavoratori ora in cassa integrazione rientreranno tutti. Gli investimenti li stiamo facendo. L’ho sempre detto». Il manager italocanadese arriva al Salone molto presto per partecipare alla riunione dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei. Poi ha una serie di incontri con i manager del gruppo nello stand. Ai cronisti che chiedono se sia ipotizzabile un ritorno ai dividendi prima del 2018, anno indicato dal piano di Auburn Hills, Marchionne risponde con una battuta: «o i dividendi o l’aumento di capitale». Una ricapitalizzazione, ha già spiegato, non servirebbe, ma l’ultima parola spetta al consiglio di amministrazione di fine mese, convocato per la prima volta fuori Italia, nella sede di Londra dove Fiat Chrysler Automobiles ha il domicilio fiscale. Marchionne insiste sulla necessità di un sostegno all’export e dà piena fiducia al governo. «Renzi - osserva - ha centomila cose da fare, arriverà anche a questo. Ci aspettiamo misure a sostegno dell’export e, tra le ipotesi, c’è quella di togliere l’Irap dalle esportazioni aggiuntive. Con questo governo abbiamo un filo diretto come con quello di Monti. Ho parlato con i ministri Guidi e Padoan, i tavoli sono aperti. Non è un discorso che interessa solo la Fiat, aiuterebbe le imprese a vendere di più all’estero». La 500X sarà commercializzata a partire da gennaio, poi in Europa e nel secondo trimestre del 2015 arriverà anche negli U.S.A., spiega il responsabile del brand Fiat, Olivier François. «È la nostra grande speranza», dice Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer della regione Emea per FCA. «Come la Jeep Renegade - aggiunge - appartiene a un segmento di mercato che sta crescendo di più in Europa e anche in Italia con un incremento in entrambi i casi intorno al 15%».
(Fonte: www.lastampa.it - 3/10/2014)
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