«Forse ci dimentichiamo che l’impresa automobilistica globale vedrà un numero sempre più piccolo di imprese che producono automobili. Il fatto che un’importantissima impresa italiana, con una riallocazione di alcune sue funzioni, garantisce di rimanere a produrre e a dare lavoro in Italia è una storia di grande successo». Il ministro dell’Economia Padoan parla così del gruppo Fiat, a 48 ore dall’evento di Detroit in cui prederà forma il futuro del gruppo: martedì 6 maggio, a Detroit, nella sede di Auburn Hills, si terrà il “FCA Investor Day” nel corso del quale Sergio Marchionne svelerà il piano strategico per i prossimi cinque anni. La macchina organizzativa è in pieno movimento e si stanno definendo gli ultimi dettagli. Sarà una vera e propria maratona: la presentazione del piano comincerà alle 8,30 ora locale (14,30 in Italia) e durerà circa dieci ore. A Detroit arriveranno più di cento giornalisti e 200 analisti da tutto il mondo, sindacalisti americani e italiani (ci saranno esponenti di Cisl, Uil, Fim, Uilm, Fismic, Ugl). Durante l’incontro saranno anche illustrati i conti del primo trimestre 2014 del gruppo. Poi Sergio Marchionne incontrerà la stampa: tra le questioni aperte quella relativa alle risorse finanziarie a sostegno del piano, i tempi della quotazione a Wall Street, la data dell’assemblea straordinaria in cui nascerà ufficialmente il nuovo gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Sul piano c’è grande attesa, come dimostra anche il brillante andamento del titolo che a Piazza Affari ha sfiorato la soglia psicologica dei 9 euro. L’amministratore delegato di FCA e i manager del gruppo illustreranno le linee strategiche di ciascun settore, auto ma anche componenti e motori, l’ammontare degli investimenti previsti fino al 2018, i modelli in arrivo per ciascuno dei sedici brand e gli stabilimenti nei quali saranno prodotti. Obiettivo di FCA, settimo gruppo nella classifica mondiale dei costruttori, è raggiungere quota 6 milioni di auto prodotte nel 2018. Nell’ambito del piano, secondo indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi, potrebbe essere previsto lo scorporo di Alfa Romeo, che diventerebbe una società autonoma come Ferrari e Maserati.
(Fonte: ww.lastampa.it - 4/5/2014)
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