domenica 4 maggio 2014

Formula 1: chi comanda alla Ferrari?


Ok, la Ferrari in Formula 1 è lenta, troppo lenta nei confronti della Mercedes.  Il capo della gestione sportiva Stefano Domenicali è stato costretto alle dimissioni. Ma in sei anni e mezzo nei quali ha diretto la squadra corse, sono stati tanti i momenti neri della Rossa: questo è stato davvero il più grave? Ok, Domenicali lascia ma chi arriva? Uno pensa: adesso la Ferrari prenderà un manager super esperto di Formula 1. Invece no, al posto di Domenicali  è stato chiamato un uomo di vendite e marketing, un manager descritto come tutti i manager d’azienda, uno che chiede “il 120 per cento”. Si chiama Marco Mattiacci, ha 43 anni, ha venduto macchine Ferrari lì dove è più facile venderle, Giappone, Cina e Nordamerica, ha fama da duro, di uno che non fa prigionieri: uno come Sergio Marchionne. Chi ha scelto Mattiacci? Marchionne o il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo? Su quel che sta accadendo a Maranello si dicono molte cose. Una sostiene che Montezemolo abbia margini di manovra sempre più ristretti. L’ultimo consiglio di amministrazione lo ha confermato presidente per altri tre anni (ha chiuso il 2013 con risultati record), ma Marchionne ha ottenuto che nel cda entrassero nuovi quattro consiglieri, tutti manager Fiat, tra cui il fedelissimo Harald Wester, CEO di Maserati e Alfa Romeo. Un’altra cosa che si dice è che Marchionne abbia voluto le dimissioni di Domenicali, non Montezemolo. E ha aggiunto in modo sibillino Fernando Alonso: “Non è che le dimissioni diano un secondo di vantaggio al motore”. Chi comanda alla Ferrari? E perché tutti i manager in ascesa nel gruppo Fiat Chrysler, da Mattiacci ad Altavilla (a capo di Emea) assomigliano nei modi di fare sempre più al loro capo supremo, l’uomo col maglione?
(Fonte: www.carblogger.it - 17/4/2014)

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