Marchionne? Bravo, ma noi non temiamo la competizione del nuovo gruppo Fiat-Chrysler”. Parola di Dieter Zetsche, indiscusso numero uno della Mercedes, che a Detroit è di casa, nel vero senso della parola, perché era lui a capo della Chrysler all’epoca della fusione con Daimler. Una storia che non portò bene alla Casa di Stoccarda, tra continue cause civili dei vecchi azionisti americani di Chrysler (il più aggressivo fu il popolare magnate Kirk Kerkorian) e una fusione che non decollò mai. Alla fine la Daimler dell’ex numero uno Jurgen Schrempp si ritrasse, perdendo svariati miliardi di dollari. Per Zetsche, però, non andò male e prese il posto di Schrempp. Daimler oggi tira che è una bellezza, Mercedes va a gonfie vele, negli Usa è tornata leader tra i costruttori premium e presto conterà su 5 stabilimenti produttivi. La nuova Mercedes Classe C sarà costruita a Tuscaloosa, in Alabama. Ma anche a Chrysler non è andata male, risollevata da Fiat e dall’’amministrazione Obama che ha fortemente sostenuto il nuovo corso. “Marchionne è stato bravo a realizzare i suoi piani, sia per Chrysler che per Fiat e potranno far bene – ha detto al Salone di Detroit Dieter Zetsche – ma non temiamo la loro concorrenza, lavoriamo in segmenti diversi e noi ci sentiamo molto sereni della nostra leadership nel segmento”. Ma il sospetto è che un po’ di mal di pancia a Zetsche sia venuto. Per allontanarlo, la promessa di altre vittorie. Come in Formula 1: il gran capo della Mercedes ha detto che l’obiettivo del team per il 2014 è vincere il mondiale di Formula 1. Le tre vittorie e le otto pole position che i piloti Hamilton e Rosberg hanno ottenuto nel 2013 non bastano più, “il nostro obiettivo è vincere il titolo mondiale piloti e costruttori”, ha detto Zetsche ad Auto Motor und Sport.
(Fonte: www.tgcom24.mediaset.it - 16/1/2014)
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