Con il primo giorno del 2014 si chiude un cerchio aperto quasi cinque anni fa, quando Fiat rilevò la prima tranche delle azioni Chrysler dopo la procedura del Chapter 11 per la bancarotta controllata del Costruttore di Auburn Hills. Oggi il Lingotto ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Veba per prendere in mano anche la parte di proprietà nelle mani del trust, salendo così al 100% di Chrysler e ponendo le basi per la creazione di un gruppo automobilistico globale sempre più integrato.
Closing entro il 20 gennaio - Il 41,46% della quota in mano al fondo verrà acquisita tramite la filiale Fiat North America: l'operazione, secondo quanto reso noto, verrà chiusa entro il 20 gennaio per un corrispettivo di 3,65 miliardi di dollari. La cifra comprende un'erogazione straordinaria che il Chrysler Group pagherà a tutti i soci, per un totale di 1,9 miliardi.
Pagamento con liquidità disponibile - La seconda tranche arriverà alla chiusura dell'operazione: i rimanenti 1,75 miliardi saranno pagati da Fiat North America. Per entrambi i pagamenti, le società Chrysler Group e Fna ricorreranno a risorse liquide disponibili, come specificato nella nota odierna.
Il nuovo memorandum d'intesa con Uaw - Contestualmente alla chiusura dell'operazione, Chrysler e Uaw hanno anche siglato un nuovo memorandum d'intesa: sulla base del nuovo documento, che integra l'attuale contratto di lavoro collettivo dell'azienda, il Costruttore corrisponderà al Veba Trust quattro tranches successive per un totale di 700 milioni di dollari, pagabili su base annua.
Le condizioni dell'accordo - La prima parte verrà erogata al "closing" dell'operazione, con le altre tre a seguire, nel giorno dell'anniversario del primo pagamento. La contropartita sarà l'impegno di Uaw a proseguire nell'implementazione degli standard produttivi World Class Manufacturing nelle fabbriche, nell'ottica dell'effettiva attuazione del piano industriale delineato dal gruppo italo-americano.
Chiuso il contenzioso legale - Con l'intesa, Fiat e Veba hanno anche concordato di ritirare l'azione legale sottoposta nei mesi scorsi all'esame di una corte del Delaware, in merito al contenzioso sul prezzo della quota di Chrysler ancora nelle mani del fondo. Veba chiedeva 5 miliardi di dollari, ma il valore spuntato al termine delle trattative è molto più vicino alle stime formulate da Ubs, che stimava un prezzo intorno ai 3,5 miliardi. Ulteriore aspetto finanziario da sottolineare è che Fiat non prevede un aumento di capitale, considerate le modalità di finanziamento dell'operazione.
Le dichiarazioni di Elkann... - Naturalmente all'insegna di una grande soddisfazione sono le prime dichiarazioni della dirigenza italiana: "Aspetto questo giorno sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler. Il lavoro, l'impegno e i risultati raggiunti negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale", ha affermato John Elkann.
...e quelle di Marchionne - Dello stesso tenore le parole di Sergio Marchionne: "Nella vita di ogni grande organizzazione ci sono momenti che finiscono nei libri di storia. L'accordo con Veba è uno di questi. Questa struttura unitaria ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo".
(Fonte: www.quattroruote.it - 1/1/2014)
Closing entro il 20 gennaio - Il 41,46% della quota in mano al fondo verrà acquisita tramite la filiale Fiat North America: l'operazione, secondo quanto reso noto, verrà chiusa entro il 20 gennaio per un corrispettivo di 3,65 miliardi di dollari. La cifra comprende un'erogazione straordinaria che il Chrysler Group pagherà a tutti i soci, per un totale di 1,9 miliardi.
Pagamento con liquidità disponibile - La seconda tranche arriverà alla chiusura dell'operazione: i rimanenti 1,75 miliardi saranno pagati da Fiat North America. Per entrambi i pagamenti, le società Chrysler Group e Fna ricorreranno a risorse liquide disponibili, come specificato nella nota odierna.
Il nuovo memorandum d'intesa con Uaw - Contestualmente alla chiusura dell'operazione, Chrysler e Uaw hanno anche siglato un nuovo memorandum d'intesa: sulla base del nuovo documento, che integra l'attuale contratto di lavoro collettivo dell'azienda, il Costruttore corrisponderà al Veba Trust quattro tranches successive per un totale di 700 milioni di dollari, pagabili su base annua.
Le condizioni dell'accordo - La prima parte verrà erogata al "closing" dell'operazione, con le altre tre a seguire, nel giorno dell'anniversario del primo pagamento. La contropartita sarà l'impegno di Uaw a proseguire nell'implementazione degli standard produttivi World Class Manufacturing nelle fabbriche, nell'ottica dell'effettiva attuazione del piano industriale delineato dal gruppo italo-americano.
Chiuso il contenzioso legale - Con l'intesa, Fiat e Veba hanno anche concordato di ritirare l'azione legale sottoposta nei mesi scorsi all'esame di una corte del Delaware, in merito al contenzioso sul prezzo della quota di Chrysler ancora nelle mani del fondo. Veba chiedeva 5 miliardi di dollari, ma il valore spuntato al termine delle trattative è molto più vicino alle stime formulate da Ubs, che stimava un prezzo intorno ai 3,5 miliardi. Ulteriore aspetto finanziario da sottolineare è che Fiat non prevede un aumento di capitale, considerate le modalità di finanziamento dell'operazione.
Le dichiarazioni di Elkann... - Naturalmente all'insegna di una grande soddisfazione sono le prime dichiarazioni della dirigenza italiana: "Aspetto questo giorno sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler. Il lavoro, l'impegno e i risultati raggiunti negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale", ha affermato John Elkann.
...e quelle di Marchionne - Dello stesso tenore le parole di Sergio Marchionne: "Nella vita di ogni grande organizzazione ci sono momenti che finiscono nei libri di storia. L'accordo con Veba è uno di questi. Questa struttura unitaria ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo".
(Fonte: www.quattroruote.it - 1/1/2014)
E' fatta, grazie a tutti quanti voi per le preziose news di questi anni, con l'auspicio che il gruppo possa crescere in Italia e nel mondo, finalmente con una volonta' e cuore univoci.. Rinnovo gli Auguri! BUON ANNO
RispondiEliminaGrande Fiat, comé l'ha detto l'ad Marchionne, è un giorno storico per il gruppo.
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