La partecipazione di Fiat fa bene al rating di Chrysler, che però continua ad avere elevati rischi di business. E' l'opinione dell'agenzia di rating S&P, espressa in un report diffuso nella serata di venerdì. "Consideriamo la partecipazione di Fiat in Chrysler positiva sotto il profilo del rating", dice S&P. "Per Chrysler, i benefici operativi legati alla gestione Fiat e all'integrazione di prodotto potrebbero diventare più significativi con il passare del tempo", aggiunge. "Consideriamo questa strategia un 'work in progress', che sta dando i primi segnali di un possibile successo". S&P indica, tra i motivi dell'elevato rischio sul fronte del business: l'esposizione al mercato del Nord America che potrebbe evidenziare una ripresa debole; una dipendenza ancora elevata al settore dei veicoli commerciali leggeri, sempre in Nord America; le incertezze legate alla realizzazione del riposizionamento e dell'espansione sotto la direzione di Fiat. Secondo S&P, la partecipazione in mano a Veba, fondo pensioni dei lavoratori iscritti al sindacato Uaw, e al Tesoro U.S.A. non hanno impatto sul rating, in quanto "temporanee".
(Fonte: http://it.reuters.com - 22/8/2011)
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