giovedì 14 maggio 2009

WSJ: Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler


«Fiat potrebbe possedere il 51% di Chrysler», titola oggi il Wall Street Journal nel dare i dettagli dei documenti sottoposti da Chrysler al tribunale fallimentare: Fiat sarà autorizzata ad aumentare la sua partecipazione se raggiungerà determinati obiettivi entro il 2013. Si chiarisce così il cammino che potrebbe portare la casa automobilistica torinese a detenere la maggioranza nell'azienda U.S.A. . In base ai termini dell'alleanza, esplicitati nei documenti, Fiat avrà una quota iniziale del 20% e potrà aumentare la sua partecipazione per incrementi di 5 punti percentuali fino al 35% se raggiungerà tre tappe miliari entro il 1° gennaio 2013. «Fiat avrà il primo incremento», scrive il quotidiano newyorchese, «quando comincerà a produrre motori Fiat negli U.S.A. e un altro se introdurrà nel mercato U.S.A. un veicolo sviluppato da Fiat che possa fare 40 miglia con un gallone di benzina» (64,37 km con 3,78 litri circa ndr). Fiat potrà fare un terzo balzo «se Chrysler sarà in grado di fare vendite per oltre 1,5 miliardi di dollari al di fuori del Nord America», secondo il "Master Transaction Agreement" presentato martedì al tribunale fallimentare (US Bankruptcy Court) di Manhattan. L'accordo – continua il WSJ - dà anche alla Fiat l'opzione di acquistare un addizionale 16% di Chrysler. «Se Fiat raggiunge tutti e tre gli obiettivi ed esercita l'opzione, potrebbe finire per avere il 51% di Chrysler». Ma Fiat non potrà prendere il pieno controllo di Chrysler finché la casa automobilistica americana non avrà restituito i prestiti ricevuti dal governo U.S.A. . Finché ciò non avverrà, la partecipazione di Fiat sarà limitata al 49,9%, afferma l'accordo. E fino a quando i prestiti non saranno rimborsati, ogni partecipazione di Fiat al di sopra del 35% sarà in un trust controllato dal Tesoro U.S.A. . L'accordo dice anche che la partnership tra le due aziende sarà governata da un consiglio congiunto, l'Alliance Cooperation Board, formata da sei persone, tre per ciascuna azienda. Secondo il piano di ristrutturazione presentato al tribunale fallimentare, si legge ancora sul WSJ, Chrysler ritornerà in possesso del suo quartier generale a Auburn Hills. Attualmente, la sede è proprietà della Cerberus Capital Management, che acquisì Chrysler nel 2007 e mise un'ipoteca sul complesso. Il quartier generale, di 15 piani, ospitava oltre 10mila dipendenti prima dei tagli e secondo Chrysler è, dopo il Pentagono, la struttura più grande esistente sotto lo stesso tetto.
(Fonte: http://online.wsj.com - 14/5/2009)

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