giovedì 28 maggio 2009

Opel: per Financial Times e Merrill Lynch la scelta migliore è Fiat


A poche ore dalla scelta preliminare del governo di Berlino sulle offerte presentate per Opel, Fiat incassa la promozione della stampa finanziaria anglosassone e di uno dei più importanti broker mondiali.
"Fiat è l'opzione migliore per Opel", scrive senza mezzi termini il Financial Times nella odierna Lex Column. Il piano Fiat - spiega il quotidiano - prevede lo stesso numero di esuberi di quello di Magna, ma gode di una maggiore visione industriale grazie allo scambio di piattaforme e motori (da cui l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, si attende sinergie annue per 1,2 miliardi di euro) e al raggiungimento di una massa critica di 6 milioni di veicoli prodotti (con Chrysler), che consentirebbe maggiori efficienze derivanti da economie di scala. L'attestato di fiducia del Financial Times va anche al management del Lingotto. L'FT sottolinea infatti che nonostante i problemi di integrazione potrebbero non mancare, Marchionne è stato in grado di raggiungere risultati altrettanto ambiziosi in Fiat a partire dal 2004. Per il quotidiano della City, sull'offerta concorrente dell'austro-canadese Magna, graverebbero invece le difficoltà del partner industriale Gaz, alle prese con problemi finanziari e con il profondo impatto della recessione sul mercato dell´auto russo.
Ad affidare buone probabilità di riuscita all'impresa tedesca del Lingotto sono anche gli analisti di Bank of America Securities - Merrill Lynch in una nota pubblicata oggi. "Fiat è ben posizionata per raggiungere un accordo su GM Europe in Germania", spiegano gli analisti. Da BAS-ML ritengono che il gruppo torinese goda di vantaggi chiave rispetto agli altri offerenti, tra cui significative sinergie di costo a livello industriale e la possibilità di mettere sul piatto una partecipazione azionaria nel nuovo gruppo a General Motors, ai sindacati e al Governo. Gli analisti aggiungono di ritenere che "l'alleanza proposta da Fiat possa offrire un allettante potenziale di recupero economico in Europa e negli Stati Uniti".
(Fonte: www.finanzaonline.com - 27/5/2009)

Nessun commento:

Posta un commento