venerdì 22 maggio 2009

Opel: Governo e Regioni tedesche orientati su Magna. Si decide la prossima settimana


Una decisione ufficiale ci sarà solo tra qualche giorno, ma la Germania sembra già orientata a proporre alla General Motors il gruppo austro-canadese Magna come candidato di punta all'acquisto della controllata tedesca Opel. Il ministro responsabile del dossier, il conservatore Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu), continua a non scoprire le carte e si limita a dire che le "decisioni fondamentali" sul futuro dello storico marchio verranno prese la prossima settimana. Tuttavia, attorno a lui, il tifo per il consorzio Magna-Gaz diventa sempre più acceso. A partire dal suo collega nell'Esecutivo della cancelliera Angela Merkel (Cdu), il vice cancelliere e ministro degli Esteri - nonché candidato di punta socialdemocratico alle prossime elezioni - Frank-Walter Steinmeier. Per l'esponente della Spd, infatti, ci sono tre investitori interessati alla Opel, di cui uno con un "piano molto sostenibile", ha detto riferendosi alla Magna. Il commento di Steinmeier rappresenta la conferma principale alla scia di ipotesi e indiscrezioni su un presunto vantaggio che il produttore di componenti d'auto avrebbe rispetto alla Fiat. La Magna, alleata alla casa automobilistica russa Gaz e alla banca russa Sberbank, punta al 20% della Opel, come ha detto oggi l'amministratore delegato della società, Siegfried Wolf. Le quote restanti sarebbero suddivise fra Gaz e Sberbank per arrivare a circa il 55%, mentre alla Gm andrebbe un 35%, e ai dipendenti il 10%. Il piano del consorzio non prevede al chiusura di alcuno dei quattro impianti Opel in Germania, ma contempla l'eliminazione di circa 10mila posti di lavoro in Europa, di cui un quarto nel Paese, dove verrebbero comunque investiti 700 milioni di euro per l'ammodernamento degli impianti e lo sviluppo di nuovi modelli. In attesa del parere di Guttenberg, i governatori dell'Assia, Roland Koch (Cdu), e della Renania Palatinato, Kurt Beck (Spd), hanno detto di preferire l'offerta Magna. Si tratta delle regioni in cui si trovano, rispettivamente, gli impianti Opel di Ruesselsheim e Kaiserslautern, che danno lavoro a una buona parte dei 25mila dipendenti della casa automobilistica nel Paese. Il piano Magna "è il più vicino alle attese e ai desideri di molti nell'arena politica tedesca, ma anche dei lavoratori", ha detto oggi Koch. "E di sicuro qualcuno è rimasto deluso dall'offerta della Fiat, che è molto lontana da ciò che si era sperato - ha proseguito -. E' un'offerta che richiede un nuovo modo di pensare per essere considerata". Ma anche la proposta della RHJ International (fondo U.S.A. Ripplewood) è "molto interessante", ha aggiunto. Sulla stessa lunghezza d'onda Beck. "Sulla base dei piani presentati dagli investitori interessati e dei colloqui avuti con loro e con i consigli di fabbrica, (Beck) preferisce Magna", ha detto il portavoce del governo della Renania Palatinato. Ha espresso parere negativo sulla Magna, invece, il governatore del Nord Reno-Westfalia, Juergen Ruettgers (Cdu), senza fornire indicazioni però sull'offerta Fiat. Anche se un portavoce del governo ripeteva questa mattina che al momento non ci sono favoriti per la corsa alla Opel, quindi, sembra che molti abbiano già le idee chiare sul futuro partner della società. Ma potrebbe esserci anche un quarto contendente, il gruppo automobilistico cinese Beijing Automative Industry Holding, che sarebbe intenzionato a presentare un'offerta per Opel. Per il momento, il governo tedesco assicura però di non essere a conoscenza di alcun gruppo cinese in lizza.
(Fonte: www.ansa.it - 22/5/2009)

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