martedì 12 febbraio 2013

Con la fusione i nomi di Fiat e Chrysler non scompariranno. Vendite in crescita in Brasile


Chrysler è nata in America e resterà una casa automobilistica fondata sui valori americani per sempre, almeno fino a quando Fiat sarà coinvolta. Parola di Sergio Marchionne, a.d. della società U.S.A. controllata dal Lingotto. Il top manager ha anche precisato che quando ci sarà la piena integrazione tra i due gruppi i nomi di Fiat e Chrysler non scompariranno. "Sarebbe un grave errore cancellare quella storia e quell'eredità", ha affermato, annunciando che si troverà un modo per continuare "a farli vivere".
Continua la crescita di Fiat in Brasile. A gennaio il gruppo ha venduto 70.632 automobili e veicoli commerciali leggeri, il 36% in più rispetto allo stesso mese dell'anno passato, e ha mantenuto la leadership del mercato con il 23,8% delle vendite. Per il mercato brasiliano è stato il miglior mese di gennaio in assoluto: sono stati venduti in totale 296.855 automobili e veicoli commerciali leggeri, con una crescita del 17,5% rispetto allo stesso mese del 2012. Questa performance è stata registrata nonostante il governo abbia cominciato a ritirare gradualmente le agevolazioni fiscali (riduzione di tributi sulla commercializzazione di veicoli) adottate l'anno scorso per stimolare l'economia brasiliana. Il presidente di Fiat-Chrysler per l'America Latina, Cledorvino Belini, ha spiegato che Fiat è stata flessibile e agile nel mantenere la sua produzione al ritmo necessario per soddisfare la domanda. Fiat lo scorso anno ha superato i suoi valori storici di vendite in Brasile, registrando la migliore performance nei suoi 36 anni di presenza nel Paese. Da gennaio a dicembre sono state immatricolate 838.219 automobili e veicoli commerciali leggeri, con un incremento dell'11,1% rispetto all'anno precedente (754.276 unità vendute) e un aumento del 10,2% sul record assoluto di vendite dell'impresa, stabilito nel 2010, con 760.495 unità.
(Fonte: www.milanofinanza.it - 4/2/2013)

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